Il percorso riabilitativo - De Rossi dovrà fare tanta fisioterapia e una cura con onde d'urto che di solito si usano per i problemi muscolari - stabilito dal responsabile dello staff medico romanista dovrà evitare che questa forte infiammazione sfoci in pubalgia. Salterà sicuramente le gare con Cesena, Juventus e probabilmente anche quella col Bologna. Il più sollevato di tutti era proprio Berti, presente nello studio di Gemignani e preoccupatissimo per lo stato di salute di De Rossi, nella fase finale della trattativa che nelle prossime ore dovrebbe portare alla firma sul rinnovo del contratto. E a questo proposito, non è passata inosservata ieri l'assenza da Trigoria, per tutta la mattinata e per una parte del pomeriggio, di Franco Baldini. Nessuna conferma su un suo possibile viaggio a Viareggio per incontrare De Rossi e Berti, ma la questione è in dirittura d'arrivo e si dovrebbe risolvere, in un senso o nell'altro, entro la fine della prossima settimana quando è previsto un cda che potrebbe ratificare l'accordo.

Contro il Cesena (domani alle 18, arbitra Giannoccaro) rischia di non esserci pure Erik Lamela, che ieri non si è visto in campo. «Motivi precauzionali», fanno sapere da Trigoria, perché nei giorni scorsi ha subito una botta alla caviglia sinistra, quella infortunata in estate con l'Under 20 Argentina e mai completamente guarita. È un dolore che si porta dietro da un po' di tempo - durante le vacanze di Natale ha preso un altra botta in un'amichevole di beneficenza giocata in Argentina con la Fondazione Zanetti - e col quale sta imparando a convivere. La caviglia però è un punto talmente delicato che i medici giallorossi preferiscono non rischiare. Per questo ieri l'argentino non è sceso in campo. Oggi dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo nell'ultimo allenamento prima della gara col Cesena, che sarà decisivo per capire se Lamela potrà essere a disposizione oppure no. Luis Enrique, come al solito, deciderà solo all'ultimo momento.