La penna degli Altri 12/01/2012 08:51

Lamela e Borini, decollano i ragazzi



Baby terribili
Contro la hanno deciso i ragazzini. Quello di Buenos Aires, con il cuore per la fidanzata Sofia (e un bacio sul tatuaggio dedicato alla nonna) e , quello di Bentivoglio, provincia di , con la mano tra i denti. Uno che il brivido di segnare all'Olimpico non l'aveva ancora provato: un solo gol, a Genova, e pure inutile. Ieri è stato diverso, al rientro dopo più di due mesi dalla lesione di 2o grado al flessore della coscia destra, stesso infortunio di Osvaldo. «Segnare all'Olimpico? Niente di più bello — confessa —. Siamo stati bravi a non subire gol e sfruttare le palle gol che la ci ha concesso. Ora ci aspetta la (con Roma-Cesena anticipata a sabato 21 alle 18, ndr), ma prima c'è il campionato. Il mio futuro? Mi impegno per essere riscattato dalla Roma: qui c'è il progetto giusto».



Pentimento Dopo quel maledetto -Roma Cicinho, che un ragazzino non è, non aveva più visto il campo: ieri Luis Enrique lo ha riproposto e tutti i pensieri negativi se ne sono andati, nonostante i fischi. «Mi scuso con i tifosi per tutte le volte in cui ho detto di voler andare via, anche se le mie parole sono state mal interpretate. Non so se ci sono i margini per il rinnovo, ma darò tutto per restare». Se Bojan si affida a («Grande Roma, ora pensiamo al Catania»), Taddei si congratula con il compagno «pentito» e aggiunge: «È un bel periodo, la squadra gioca a memoria». Rischiasse meno in difesa... Kjaer, a tratti, è sembrato in balia di Jovetic: «Mi mancavano i movimenti, poi è andata meglio. ? Speriamo resti». Fatto sta che la Roma da tre gare ha la porta inviolata e con tre gol ha cancellato i tre di Firenze, con tre espulsi. Capito perché, oltre all'otto, il tre è il numero perfetto?