La penna degli Altri 09/01/2012 09:00

La Roma cresce e anche Totti si toglie un peso



I giallorossi salgono a 27 punti e danno continuità alla crescita fortissimamente voluta da Luis Enrique. I numeri dicono: 72% di supremazia territoriale, 68% di possesso palla, 8 tiri in porta contro uno dell'avversario. E un dato: la Roma ha finito la partita con in campo un attacco da Primavera: Caprari ('93), Bojan ('90) e Lamela ('92). C'è chi crede nei giovani con i fatti e chi soltanto a parole.

Il Chievo è stato dominato nel primo tempo e ha giocato una buona ripresa. Ha avuto una grande occasione con Moscardelli («È un tifoso romanista», ha detto scherzando ma non troppo l'allenatore Di Carlo), ma l'ha sprecata. Giusto così, perché la superiorità romanista è stata netta. E se per qualcuno il primo rigore (fallo di Frey su Lamela) è generoso va detto che ne mancano due clamorosi su Bojan (falli di Cesar).

si è tolto un peso dallo stomaco: «È stata una liberazione e, se continuiamo così, la squadra farà grandi cose. Dopo la sconfitta di Firenze ci sono stati alcuni problemi con il mister (Luis Enrique era stato contestato da pseudo-tifosi alla stazione Termini; ndr) e ci dispiaceva. Abbiamo dimostrato che la squadra tiene a questo allenatore, come lui tiene a noi».



E ? Ha giocato un'altra super partita e poi parlato: «Non parlo del mio contratto ma ho le idee sempre più chiare e continuo a lavorare come ho fatto finora perché mi sto togliendo grandissime soddisfazioni. A me basta che la Roma vinca. Non voglio parlarne perché in questa à una parola in più scatenerebbe quello che non voglio scatenare. L'abbraccio a fine gara con Luis Enrique? È perché giochiamo in modo fantastico. Con lui mi trovo da Dio».

Chi vuole interpretare, ci può trovare sia l'addio che l'amore eterno. Ma, proprio perché si parla di amore e perché a piace la buona musica, viene in mente Sting: if you love somebody, set them free. Se ami qualcuno, lascialo libero. Libero di restare. Libero di andare via.