E comunque, tornato lui a livelli eccelsi, anche la Juve si è rimessa a correre: l’assist di Bergamo per il gol di Lichtsteiner pareva un’opera d’arte degna di Platini, altro che storie. «Finora abbiamo fatto più del massimo - ha detto Conte - oggi possiamo parlare da primi della classe come neanche nella più bella delle favole. Scudetto? Lo sapremo nelle ultime dieci partite: lì si parlerà finalmente di cose serie. Questa è ancora una fase transitoria». Domani, intanto, sarà Coppa Italia. Quarto di finale secco, a Torino contro la Roma: mancheranno Marchisio (lieve distorsione al ginocchio destro) e Pepe (caviglia destra), entrambi recuperabili in 10-15 giorni. Potrebbe essere la prima volta di Borriello titolare e per di più contro i suoi ex compagni: gioco forza ci sarà un po’ di turnover, ma certamente la Juve farà il possibile per guadagnarsi la semifinale. In attesa poi che dal mercato arrivino buone notizie: Caceres pare più raggiungibile di Guarin e, se così sarà, bisognerà poi trovare un centrocampista comunitario. In ballottaggio, i solito nomi: Nainggolan, Pizarro, Palombo e Kuzmanovic, oltre al già citato colombiano del Porto.