La penna degli Altri 04/01/2012 09:16
De Rossi, l'incontro
De Rossi, però, sa bene che tocca solo a lui dire che cosa vuole fare. A lui più che al suo manager, pronto ad affiancarlo pure nella fase cruciale della negoziazione. Conta soprattutto la sua parola. Cè chi lo vede «combattuto» sulla scelta. Chi addirittura «ancora indeciso».
La questione economica è passata, per certi versi, in secondo piano: la Roma non ha la possibilità e nemmeno il desiderio di effettuare un altro rilancio, avendo alzato già di 2 milioni netti lofferta rispetto alla proposta iniziale. Nella media del quinquiennale, da 4 a 6 milioni, compresi i bonus. Il vero problema legato allo stipendio è sempre quello dei premi che non ha mai convinto il calciatore (in principio addirittura irritato), un po come la clausola rescissoria che appare e scompare da settimane nella bozza perché non piace nemmeno a qualche dirigente.
Daniele insiste, attraverso il suo procuratore, per trovare un accordo snello, mentre la dirigenza giallorossa è per qualcosa di più elaborato (...)
Il progetto tecnico tecnico piace a Daniele (...). La tentazione, comprensibile e legittima, è di andarsi a confrontare in una realtà diversa da quella locale. Di sentirsi più internazionale e non solo in maglia azzurra. E qui si inserisce il suo manager Berti. Se fosse per lui, cosa anche abbastanza scontata, il futuro del centrocampista sarebbe lontano dalla capitale. Innanzitutto per un vantaggio economico. Per entrambi. Il City offre 9 milioni netti. Il Real, il Chelsea, lo United e il Psg sono pronti a partecipare ad uneventuale asta. E anche il Milan e la Juventus sono lì, almeno a curiosare. La Roma ha fretta. Deve sapere.
Perché, in caso di risposta negativa, ha lurgenza di cautelarsi già in questa sessione invernale di mercato: Casemiro, Paulinho e Guarin restano piste calde. In un vertice, ieri pomeriggio, ne hanno parlato Baldini, Fenucci, Baldissoni e soprattutto Sabatini. Ceduto Borriello, stanno per partire anche Antunes, Barusso e Okaka. Cassetti, a meno che un club non gli offra un anno e mezzo di contratto, può restare: Luis Enrique lo considera un professionista serio e quindi utile. Su Pizarro, il ds attende la Juve e per ora non affronta il discorso con il cileno che farebbe il vice Pirlo e non più il vice Greco. Da ieri ufficiale laddio di Borriello alla Juve (...)
Una curiosità nel comunicato in cui la Roma certifica loperazione: «Al calciatore è stato riconosciuto un incentivo allesodo di 275 mila euro, a lordo delle imposte, al fine di favorire il trasferimento». In pratica i premi quasi maturati in giallorosso e divisi con la Juve che lo utilizzerà nella seconda parte della stagione. Greco ha rinnovato sino al 2015: contratto da 700 mila euro (con leggero incremento sino alla scadenza), più bonus legati alle presenze. Sabatini ha bloccato il giovane centrale difensivo Masi: classe 92, gioca nella Pro Vercelli (è però in comproprietà con la Sampdoria). Oggi appuntamento con il Pescara per cedere la metà di Caprari e cautelarsi con unopzione su Verratti.