La penna degli Altri 06/01/2012 07:55

De Rossi è al bivio. Soldi e stimoli contro passione: la Roma trema

GASPORT (M. CECCHINI) - Questa

, Real &; Co. Come vive questi giorni il giocatore? Inutile nasconderlo, le lunghe ombre di Manchester e Real Madrid, Psg e la suggestione (e quasi nulla più) del Milan, oltre a lusingarlo, gli hanno caricato sulle spalle un rosario di tormenti e stimoli verso una vita diversa (calcisticamente e non) che travalicano la trattativa. La storia è tratteggiata. Nella scorsa stagione l'azzurro, premi compresi, ha guadagnato circa 5,2 milioni. La dirigenza, ad un certo punto, ha sottovalutato la trattativa, credendo che bastasse modulare la parte variabile del contratto per accontentare Daniele. Non è stato così. Dopo i vari escamotage in atto (dal rinnovo di un anno alle clausole di rescissione progressive a seconda di quanto il giocatore veniva incontro al club) si è arrivati alle colonne d'ercole dei circa 6 milioni proposti (con varie modalità) dalla Roma agli 8-9 sul piatto del (Mancini: «Daniele è un top player»), con in mezzo alla forbice tutte le altre contendenti. A proposito, è bene considerare altri due elementi: l'azzurro, a 28 anni, è all'ultimo contratto importante della sua carriera; lui è separato e sua figlia Gaia vive a Roma.

Lumian & Baldini La scelta è difficile, tanto più che la ricca procura di è divisa a metà tra il manager Sergio Berti e la società Lumian, a cui partecipa anche Alberto , papà dell'azzurro. Come dire, un eventuale trasferimento forse sarebbe vantaggioso per tutta la famiglia. Ma non basta questo a spostare una bilancia ferma ormai da troppo tempo. A questo punto l'impressione è che — qualsiasi scelta compia — non sarà pago fino in fondo. Per questo forse (si sussurra dopo un colloquio informale col d.g. Baldini) ieri il silenzio di Daniele, mentre firmava autografi, è apparso a tutti assai triste, anche perché nessuno dei (tanti) attori ora ha più voglia di attendere.

Pallotta  Lippi In Inghilterra The Independent racconta come stia già prendendo lezioni d'inglese presso lo stesso insegnante della figlia Gaia, tra l'altro ex osservatore del Manchester United. Basta questo per darlo partente? No di certo, ma dice il «suo» ex c.t. Lippi: « è un fuoriclasse. Il fatto che sia arrivato a questo punto e non abbia concluso la trattativa mi fa pensare che potrebbe anche andarsene». In questo scenario complesso, non si può sottovalutare l'arrivo oggi a Trigoria di James Pallotta, vero socio «forte» della cordata Usa. Resterà fino a martedì e ne approfitterà per conoscere meglio dirigenti, staff tecnico e giocatori. Inutile dire che il caso volerà sulla sua testa come uno spettro da esorcizzare, se vorrà, se potrà. A Trigoria c'è la sensazione forte che difficilmente l'addio sarà a gennaio e che (per rispetto) non andrà via gratis. Magari firmerà un rinnovo pro forma (con clausola di uscita minima) per poi salutare a giugno. Se così accadrà, di sicuro la caccia al suo sostituto si aprirebbe subito, potendo investire anche quanto si risparmierebbe sull'ingaggio. I nomi sulla lista sono quelli dei brasiliani Casemiro (San Paolo) e Fernando (Porto), ma è certo che il senso di vuoto sarebbe impossibile da colmare per qualsiasi tifoso della Roma. E se questo sia il bello o il brutto del calcio, sinceramente non sapremmo dirlo.