La penna degli Altri 11/01/2012 08:58

Campagnolo, la Roma e Totti: «Non ho paura»

SVOLTA - Stessa barbetta ma meno capelli di allora, il numero uno rossazzurro vive una settimana particolare per molti motivi. Le tre stagioni trascorse a fare la riserva tra i capitolini sono un ricordo che per forza di cose deve lasciare spazio al presente. A Catania dall'estate del 2009, Campagnolo sinora aveva collezionato briciole (4 presenze in campionato) lavorando all'ombra di Andujar e alzandosi dalla panchina solo per la Coppa Italia. La frattura netta tra il argentino - ormai ai margini del gruppo e in cerca di sistemazione - e la dirigenza etnea ha improvvisamente cambiato gli orizzonti del numero uno veneto, ritrovatosi titolare a dopo aver fatto da spettatore fisso sino a quel punto:  «E' una bella occasione. Devo ringraziare Montella, ha sempre dimostrato fiducia nei miei confronti. Ho cercato di ripagarlo allenandomi con il massimo impegno ogni giorno in modo da farmi trovare pronto qualora se ne fosse presentata l'opportunità»

RISCATTO  - Pazienza premiata, anche se in Emilia è andata male. Non solo per la sconfitta, ma per la prestazione deludente del collettivo. La partita interna con la Roma diventa così una vetrina utile per tornare su standard più consoni, quegli standard che hanno fruttato consensi e punti al gruppo di Montella. Campagnolo scalda i motori:  «La sconfitta di domenica scorsa fa parte del passato e va lasciata subito alle spalle. Una battuta a vuoto può capitare. Concentriamoci sulla prossima gara. Ci attende una grande avversaria, servirà un Catania al top. Le mie sensazioni? A ero tranquillo. Ho abbastanza esperienza per gestire certe situazioni» . Rigori inclusi.