La penna degli Altri 02/01/2012 13:35

Borriello si presenta: scusate il ritardo. Nel 2010 rifiutò il prestito alla Juve

Nella Capitale, Borriello ha avuto solo un campionato per giocarsi le sue carte perché, una volta varata la rivoluzione alla spagnola, in questi primi quattro mesi di stagione non ha praticamente mai visto il campo. Zero le reti all’attivo, sette le presenze con Luis Enrique al timone del club romanista, il suo bottino con un finale della storia un po’ paradossale: il giorno di San Silvestro, l’attaccante ex rossonero ha dato il suo assenso a un accordo che prevede quel prestito rifiutato il 31 agosto 2010 perché Borriello arriva alla per una cifra di 500 mila euro più il diritto di riscatto (non obbligatorio) fissato a 7,5 milioni da esercitare il prossimo giugno.

Sedici mesi dopo, la accoglie uno degli attaccanti fra i più girovaghi del nostro campionato («Torino è l’occasione per ritrovarmi, mai stato tanto carico», così Borriello agli amici più fidati). E se parte della tifoseria bianconera si dice perplessa sul suo arrivo visto il ritardo vissuto come un rifiuto, sta già aggiornando la propria lavagna tattica. Borriello questa mattina sosterrà le visite mediche a Torino per cominciare la nuova avventura a Vinovo, da solo e in attesa del ritorno dei nuovi compagni dalla trasferta di Lecce. In Salento, non ci sarà spazio per l’ex attaccante della Roma perché Borriello deve prima assorbire un leggero fastidio muscolare. Ma, dopo la tappa leccese, il neo acquisto entrerà in ballottaggio con Matri per affiancare Vucinic là davanti. Borriello è quel tipo di giocatore d’area che mancava nella rosa di . O, meglio, che può garantire al tecnico bianconero l’utilizzo di un attaccante incisivo nel cuore dell’area avversaria. Un bomber in più, così riparte il mercato della . Con Borriello, l’allenatore bianconero potrà affidarsi con maggior frequenza al modulo con due punti di riferimento in avanti. «Ora Marco - così il suo procuratore Tiberio Cavalleri - trova un sistema di gioco che gli consentirà di avere un posto in squadra, alla Roma era chiuso per ragioni tattiche...».

Nell’agenda di lavoro dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta e del direttore sportivo Fabio Paratici restano scritti nomi su cui la sta lavorando più o meno a fari spenti. C’è ottimismo sul possibile arrivo del difensore uruguaiano Martin Caceres anche se il Siviglia chiede che il prestito oneroso sia più congruo di quello offerto dai bianconeri (il club spagnolo vorrebbe almeno due milioni di euro per i prossimi sei mesi). In fase di stallo è, invece, la possibile trattativa che potrebbe portare in bianconero il cileno della Roma David Pizarro: Marotta e il collega giallorosso Claudio ne hanno parlato in occasione dell’affare Borriello, ma la vuole prima capire se esistono margini di manovra sul destino di Montolivo e Palombo. Ultimo flash di mercato: a non dispiacerebbe il romanista Cassetti come vice Lichtsteiner.