La penna degli Altri 24/01/2012 08:57

Borriello, occasione... Roma

TITOLARE - Del resto era normale che Matri gli partisse davanti, almeno in campionato. Stasera però, salvo colpi di scena e di umore, Marco Borriello guiderà l’attacco della contro la Roma nella partita secca che varrà l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Scherzi del destino, al solito: la Roma che è stata sua, la Roma che a fine agosto 2010 lo aveva soffiato in qualche maniera alla promettendo al Milan che ne avrebbe riscattato l’intero cartellino a fine stagione, la Roma che lo ha per certi verso sedotto e abbandonato. « Il primo anno ho giocato e segnato secondo le aspettative » ha ricordato l’attaccante il giorno della presentazione a Vinovo. « Poi è cambiato tutto, dal progetto tecnico all’allenatore. Ci tengo a dire che non ce l’ho con nessuno: Luis Enrique è un ottimo allenatore, auguro a lui e ai miei ex compagni tutto il bene possibile ». 
 
VITA NUOVA - Chiaro comunque che l’attaccante non potesse rimanere tutta la stagione a guardare. La ha fiutato l’occasione e adesso si aspetta di ricevere quanto sperato: disponibilità totale, come ama ripetere , dedizione alla causa, apporto alla manovra e gol in misura adeguata. Borriello non segna addirittura dal 22 maggio scorso in occasione del match casalingo contro la Sampdoria: stasera, appunto, avrà una chance importante. Per sentirsi di nuovo un attaccante vero, per fare capire ai tifosi della che potrebbe davvero essere lui il rinforzo tanto atteso in grado di far fare al reparto offensivo un bel salto di qualità . Peraltro, dopo l’esordio choc in quel di Lecce, quando parte dei gruppi organizzati avevano esposto uno striscione certo non di benvenuto nei suoi confronti, il prosieguo del rapporto è filato via liscio almeno per il momento. Nessun fischio in occasione di Juvents-Cagliari, idem a Bergamo sabato sera. « Borriello è un nostro giocatore a tutti gli effetti - aveva spiegato -. Non ha mai rifiutato la Juve e io mi aspetto la massima coesione da parte di tutti ». E quando parla , in casa , tutti stanno a sentire e si adeguano. Anche per questo, stasera non ci sarà da aspettarsi altro che incitamenti. Almeno all’inizio. Poi toccherà al giocatore fare il suo e tirare dalla sua parte gli eventuali scettici: « Le chiacchiere le porta via il vento - ha spiegato -. Io voglio dimostrare a tutti di valere questa maglia e di potermi guadagnare la conferma: ho cinque mesi di tempo per convincere staff e tifosi, spero proprio di non fallire l’occasione ». (...)