La penna degli Altri 19/12/2011 09:43

Totti: "Dedicata a Luis Enrique"

 

FEELING - C’è la sensazione che, dopo le incomprensioni iniziali, sia nato un bel feeling tra e Luis Enrique. Un’intesa che può rappresentare una manna per il futuro della Roma. Il capitano, quando ha lasciato il campo per dare spazio al giovane Viviani, ha salutato con una energica stretta di mano il tecnico spagnolo, che lo ha ricambiato con una bella pacca sulla spalla. Sentite :  «Vittoria che dedichiamo a Luis Enrique. Fare tre gol a non era affatto semplice, può essere la vittoria della svolta. Il mister ci tiene a fare bella figura, e noi vogliamo fargliela fare» . E’ quello che si augura tutto il «Il mister ci tiene a fare bella figura E tutti noi vogliamo fargliela fare... Tre gol al ? Non era facile» pubblico giallorosso, che da ieri sera ha ritrovato nuova convinzione. Ma lo spartito tattico della Roma è cambiato? Luis Enrique ha dato nuove indicazioni?  «No, noi cerchiamo sempre di fare ciò che ci chiede il tecnico, poi è normale che se una squadra ci attacca ci copriamo di più e proviamo a ripartire. Cerchiamo sempre di giocare la nostra partita. A abbiamo poi trovato anche la giusta profondità. Nessun problema tra vecchia guardia e giovani arrivati quest’anno, lo assicura il numero dieci: « Deve esserci un mix tra giovani e giocatori esperti, i presupposti per coesistere alla grande ci sono tutti» .



FORZA - E’ stata una settimana particolare quella vissuta da . Dopo l’errore dal dischetto contro la si è trovato a scontrarsi con qualche contestatore. Episodi brutti, uno accaduto anche davanti gli occhi dei figli piccoli. Il capitano giallorosso ci era rimasto male, molto male. Tanto che alla cena di Natale organizzata dal club aveva detto che se era lui il problema, avrebbe anche potuto togliere il disturbo. In passato, sempre da confessione del capitano, ha pensato più volte a cambiare squadra e dopo gli attacchi post- ha continuato a pensarci. Attimi di rabbia, nulla più. Perché il legame tra e la Roma, è qualcosa di speciale, di unico davvero. è la Roma e viceversa, legati l’uno all’altra da una storia lunga vent’anni, fatta soprattutto di record.  «Con i miei tifosi il buon rapporto non è mai mancato. Gli episodi negativi li ho alle spalle (anche grazie alle tantissime manifestazioni di solidarietà ricevute da più parti,  ndr ).  La Roma è il mio futuro, io ci sarò». I fischi, come è normale che sia, dovrebbe riceverli solo dai tifosi avversari, consapevoli che uno così non ce l’hanno loro ma la Roma. (...)