L’ atteso ospite era Joseph "Joe" Tacopina, un "romano- americano" come lui stesso si definisce, in virtù delle origini italiane della sua famiglia, con il padre, da pochi giorni scomparso, nato proprio nella Capitale. Una cerimonia divertente, che al tempo stesso ha destato grande interesse al vicepresidente giallorosso, che ha promesso di adoperarsi affinché il Gruppo Storico Romano possa sfilare allo Stadio Olimpico prima delle partite della Roma. «E’ stata un’esperienza incredibile, mio padre era nato qui, la mia famiglia è romana e sono innamorato di questa città. Spero di poter portare le Legioni all’Olimpico ma dovrò parlarne con gli altri esponenti della società. La Roma è composta da grandi persone come Baldini, Sabatini, Fenucci, Luis Enrique e calciatori giovani e forti. De Rossi rimane? De Rossi è di Roma...».

«Il Gruppo Storico Romano è una grande famiglia - affermano i fondatori - chiunque ne viene a far parte è considerato un amico, un fratello e come tale è trattato. E’ questo l’approccio che ha permesso di instaurare quell’atmosfera serena, allegra e goliardica che contraddistingue le nostre riunioni. Ci accomuna l’amore per la città più bella del mondo, l’orgoglio di essere cittadini romani e la consapevolezza di appartenere ad una cultura che un tempo illuminò l’intero occidente; siamo consapevoli, senza banalizzarlo, di vivere dove furono presenti Augusto, Cesare, Seneca e tanti altri grandi personaggi».