La penna degli Altri 16/12/2011 09:36

Stekelenburg: «A Napoli per vincere»

differente dall’Olanda, qui c’è molta più passione, ogni partita è un evento. Il mio ruolo? No, quello non cambia, fare il è difficile ovunque, dalla nazionale alle squadre di club» . Con la Stekelenburg si è mosso bene: «Abbastanza - conferma l’olandese - abbiamo sofferto nel primo tempo dopo il gol di Daniele, poi nella ripresa potevamo anche vincere. (...)»
 
OLANDA - Il ruolo del . Ma è vero che la prima parata è la più importante, quella che conta davvero? «Può essere, ma non è detto. Ad esempio contro il Real Madrid nell'Ajax feci un errore dopo 20 secondi ma poi feci bene. Pagelle? No, non le leggo mai» . E tra i compagni olandesi, Stekelenburg chi porterebbe a Roma? «Non saprei, forse Huntelaar che è un amico» . E Sneijder? «Giocatore fantastico, sia per la nostra nazionale che per l’Inter» . Un giocatore che la Roma ha seguito è l’esterno Van der Wiel... «Nel suo ruolo è uno dei migliori, un grande esterno. (...)». 
 
CRESCITA - Si parla del passato, del percorso che ha portato Stekelenburg a diventare grande. Attraverso gli insegnamenti di Koeman, per esempio: «Per me è stato molto importante, mi ha fatto esordire, 

è stato il primo che ha puntato su di me» . E, a Roma, Stekelenburg ha ritrovato , con cui ha condiviso anche l’esperienza all’Ajax: «Sono stato contento, non le vedevo dal 2006, è stato bello incontrarlo di nuovo. Si è tagliato i capelli per non sembrare troppo vecchio (...)» . Allenamenti differenti per i portieri: come ci si gestisce? «Gran parte del tempo stiamo con Tancredi e Nanni, mentre prima della partita parlo spesso con Luis Enrique»

 
MONDIALE - Stekelenburg, con la sua Olanda, ha giocato la finale dell’ultimo Mondiale, persa contro la Spagna: «E’ stato un vero peccato, ma il calcio va così. Abbiamo avuto una grande occasione con Robben, un vero peccato, e poi mancava poco alla fine della partita...» . Gli hobbies? «Famiglia e calcio!» . Stekelenburg ha già assaggiato il derby a Roma... «Sì, ma rientravo dall’infortunio alla testa. Sono andato abbastanza bene, chiaramente cancellerei il risultato finale» . Insieme a lui, nello spogliatoio giallorosso, ci sono e : «Grandi giocatori e grandissimi ragazzi» . Da chi è rimasto sorpreso Stekelenburg? «Nessuno in particolare, tutti grandi giocatori che già conoscevo per averli visti in tv. Insieme lottiamo per ottenere risultati, come a , dove andiamo per prendere i tre punti e dare una svolta alla stagione» . Infine il Natale: «La gioia più grande sono mia moglie e mio figlio. (...)»