La penna degli Altri 13/12/2011 09:39

Si riparte dai capitani

Hanno giocato entrambi una partita maiuscola. Eppure il pareggio ha lasciato tutti e due con l’amaro in bocca. , soprattutto. E ovviamente. Perché quel rigore sbagliato sotto la Sud e parato dal suo amico Buffon, che è costato i tre punti alla Roma, non gli andrà giù facilmente. Al rientro da titolare dopo oltre due mesi, ha guidato i compagni non solo con la sua presenza, ma anche con lanci perfetti, colpi di tacco, pressing sugli avversari e straordinari recuperi in difesa. Oltre all’assist per il gol di arrivato dopo uno schema con su calcio d’angolo. A fine primo tempo le sue parole avevano lasciato ben sperare: «Quella di stasera è una Roma cinica che vuole dimostrare di essere una grande squadra contro una delle formazioni più forti d’Europa». E’ successo e anche per questo il rammarico per il rigore fallito è grande. L’ultima volta che aveva sbagliato un rigore era il primo maggio, giorno, anzi notte, di Bari-Roma. Lì però il era comunque riuscito a segnare. Ieri no e il gol continua a mancare.
 
Dal 22 maggio, ultima partita dello scorso campionato, Francesco non è più andato in rete. Adesso punta il San Paolo, dove in passato ha già segnato e dove servirà un’altra grande prestazione. Sua, della Roma e anche di che tornerà a centrocampo nonostante la grande prova di ieri in difesa. Lui la racconta così: «Mi sono trovato bene e, a dir la verità, mi sono anche divertito. Sono stato aiutato da tutti ma in particolare da Heinze, che mi ha parlato per tutta la partita. In futuro potrei continuare così perché è un ruolo di grande responsabilità dove non puoi permetterti di sbagliare nulla». Sul pareggio, dice: «Abbiamo fatto una grandissima partita come intensità, impegno e ordine. Non subire la non era facile, noi siamo stati bravi e il pari è un risultato giusto. Ma se una delle due avesse vinto non ci sarebbe stato niente da recriminare». Il suo posto a centrocampo per quasi un’ora è stato preso da Viviani: «Ho visto tanti giovani esordire e credo che lui sia il più pronto per stare con noi. E’ bravo, io ci punto anche per il futuro prossimo, ma lui deve stare tranquillo». Così come deve stare tranquilla la Roma, apparsa in nettissimo miglioramento: «Ho visto molte squadre fare punti contro di noi anche quando non meritavano. Non ci ha mai detto bene, tutti dicono che la sfortuna non esiste ma a noi ha girato contro spesso quest’anno. E’ inutile analizzare la classifica, analizziamo la prestazione e i miglioramenti che ha portato»