La penna degli Altri 05/12/2011 08:28
Roma, la pazienza è finita

AMAREZZA - Erano pronti, i tifosi, come sempre. Perché loro, come aveva detto il tecnico della Fiorentina Delio
Rossi alla vigilia, «la Roma non la discutono, la amano. Poi, dopo il fischio finale, se cè da contestare, contestano» . No caro Delio, stavolta non cè stato bisogno di aspettare il fischio finale (...) A metà del seondo tempo, i cori, i primi di contestazione. Fino alla «società dei magnaccioni» cantata con tanta amarezza in corpo, quasi a voler dimostrare che davvero «che ce frega e che ce mporta» , ma si capiva che gli importava eccome. Come importava a quei dieci, quindici tifosi giallorossi che erano in tribuna centrale al Franchi: poco prima del novantesimo si sono piazzati alle spalle di Luis Enrique e, attraverso il vetro, gli hanno urlato di tutto, tra gesti e forti manate al vetro stesso per richiamare lattenzione del tecnico. Che però, ha fatto finta di niente, restando immmobile come ormai era da circa un quarto dora.
OBIETTIVO - E stato proprio Luis Enrique lobiettivo della prima contestazione. Perché? Perché chiunque, tra chi era arrivato a Firenze e chi era rimasto a casa davanti alla televisione, ha fatto fatica a comprendere la natura di alcune scelte del tecnico. E allora dal settore ospiti, quello che prima era un rumore difficile da decifrare, pian piano ha preso corpo. E diventato un altro coro, stavolta a sostegno del «capitano, cè solo un capitano» . Tutti per Totti, a quel punto. E quindi contro una delle scelte di Luis Enrique che nessuno ha compreso: quella di lasciarlo in pnchina.
VIAGGIO - Alla stazione di Firenze cerano Carabinieri e Polizia: aspettavano la Roma pronti a evitare qualsiasi contatto con i tifosi. Tutto è filato liscio e Totti, ancora lui, ha avuto modo di essere fermato da un tifoso. Contestato? Neanche per idea, richiesta di autografo. Il capitano della Roma si è fermato e lo ha firmato: lespressione, la sua e quella dellintera comitiva giallorossa, era tutta un programma. E da quel momento, la prima carrozza del Frecciargento che da Santa Maria Novella sarebbe arrivato a Termini, è stata blindata