La penna degli Altri 31/12/2011 09:26
Roma-De Rossi, atto finale
Oppure: la Roma non ha ancora rinnovato il contratto a De Rossi. Questo significa che, avendo un legame soltanto per i prossimi sei mesi con il club di Trigoria, DDR potrebbe ufficialmente accasarsi altrove già a partire dallinizio di febbraio. Dire che è arrivato, improcrastinabile, il momento della verità è fin troppo facile: la trattativa per trovare un accordo non ha (ancora) portato a nulla, la società è ferma sulle proprie posizioni, il giocatore sulle sue e così la firma non cè stata. E non cè neppure un accordo (se ci fosse, lo avrebbero comunicato ufficialmente), alla faccia di quanto fatto trapelare da fonti parasocietarie alla vigilia della partita contro la Juventus, lo scorso 12 dicembre. Al di là di quanto offerto dalla Roma e di quanto chiesto dal giocatore, è il momento di fare chiarezza: perdere altro tempo, soprattutto ora in periodo di calciomercato, non conviene più a nessuno.
È evidente che lostacolo per arrivare ad un accordo sia stato ed è ancora di natura economica: la Roma, forse sottovalutando la situazione, è partita da una proposta inferiore allo stipendio percepito attualmente da DDR. Il quale mentre ascoltava lofferta di Trigoria ragionava sui tanti milioni, oltre il doppio di quanto prospettato dalla Roma, promessigli dallInghilterra, sponda Manchester City. Franco Baldini, il giorno della sua prima conferenza-stampa da dg della Roma, disse: «La mia priorità è il rinnovo di De Rossi». Era il 21 ottobre. Sono passati più di due mesi, e la faccenda è ancora irrisolta. Per colpa di nessuno. O di tutti. Cè chi ha parlato di unofferta di 6 milioni netti a stagione: De Rossi e la Roma non lhanno confermato, la Roma e De Rossi non lhanno smentito. Siamo ad un passo dal 2012 e, nonostante non si sia trovato laccordo, De Rossi non ha chiuso definitivamente la porta in faccia alla Roma. Lavrebbe potuto fare, ma non lha fatto dando così un segnale forte alla società. Come dire: i margini per metterci daccordo ci sono ancora. Daniele, questo è noto, ha voglia di restare alla Roma fino allultimo giorno della sua carriera, ma non può non fare i conti con la realtà della sua professione. Ha già fatto sapere a chi di dovere di non pretendere un ingaggio stile City («De Rossi è un fuoriclasse e sarebbe luomo perfetto per migliorare la mia squadra. Se coglieremo i segnali giusti, varrà la pena provarci», ha dichiarato due giorni fa Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sport), ma i margini per una trattativa - a questo punto - non ci sono più: o la Roma dice sì alla richiesta di De Rossi o DDR accetta lofferta della Roma. Non si scappa da qui. Solo che, adesso, bisogna fare in fretta.