La penna degli Altri 19/12/2011 09:49
Papere e sfortuna Il Napoli cede il passo alla Roma
Detto questo, va dato atto al Napoli di essere incappato in una serata molto sfortunata. Non sarà di consolazione a Mazzarri che ha finito la partita con un 3-4-3 spericolato, con Maggio in difesa, e con Lavezzi uscito per infortunio sapere che in questa stagione è la prima volta che gli episodi vanno a favore della Roma. Perché il calcio è fatto anche di episodi, come la tragica papera di coppia tra Aronica e De Sanctis che, al 3', ha messo la gara in discesa per la Roma. La fortuna, però, bisogna saperla cercare e la Roma lo ha fatto con Lamela, 19 anni, piede raffinato e incredibile faccia tosta. Come non ha avuto paura di rispondere per le rime a Osvaldo a Udine (e da lì il famoso schiaffo), ieri non ha patito la minima emozione nel giocare dentro lo stadio dell'idolo di tutti gli argentini, Diego Armando Maradona.
La differenza della Roma rispetto a molti altri «progetti», magari anche migliori ma sicuramente meno coraggiosi, è quello di aver scelto (Sabatini) e di far giocare da titolare (Luis Enrique) un ragazzo del '92. Lamela ha risposto con il mezzo gol, con un palo colpito nel primo tempo, con una gara piena di azioni. Luis Enrique lo ha sostituito con Bojan perché mercoledì si rigioca (la Roma sarà a Bologna) e serve un'altra grande prestazione per arrivare bene alla pausa.
Il Napoli ci ha provato: è stato sfortunato quando Hamsik (per altro il migliore dei suoi) ha fallito un gol già fatto a due metri dalla porta, quando Lavezzi ha colpito il palo (nel primo tempo) e quando è stato annullato un gol a Cavani a inizio ripresa per un fallo in una mischia d'area dove a volte si lascia correre tutto. Ma la Roma non ha rubato nulla, perché ha sfiorato più volte altri gol e perché ha giocato a viso aperto dove molti altri, con questo Napoli, si chiudono per non lasciare spazi. C'è ancora tanto da fare, ma è bello vedere una squadra che prova sempre a giocare. Senza fare calcoli.