La penna degli Altri 09/12/2011 09:31
Osvaldo sereno: «Va tutto bene»
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Alla Heinze per capirci. Osvaldo si rialza, i due si mandano a quel paese, la punta prende e se ne va imprecando. Allenamento finito, causa infortunio. È un caso? No, è unincazzatura. Ordinaria amministrazione, un episodio che non produce conseguenze, nasce e muore lì. La Roma ufficiosamente non stigmatizza: sdrammatizza. Sabatini e Baldini ieri gli hanno comunque parlato. Gli hanno chiesto di cercare di tenere a freno i nervi.
Nessun rimbrotto, meno che mai una multa.
Un consiglio spassionato. La verità è che Osvaldo vorrebbe spaccare il mondo, ha capito benissimo di avere avuto con Lamela una reazione esagerata (anche se cè chi non la pensa così) e ha accettato la punizione della mancata convocazione contro la Fiorentina. Ma ora gli prude il piede. I compagni lhanno capito, Osvaldo ha solo bisogno di smaltire questa tensione nervosa. Come? Giocando, semplice. E segnando, se possibile. Uscendo ieri da Trigoria ha firmato autografi come se nulla fosse. Qualcuno lha definito un caso costante. Sciocchezze. Pablo Daniel Osvaldo è stato tante cose finora, per carità. È stato una scoppola mollata a Lamela, è stato con 5 gol il principe giallorosso dellarea di rigore, è stato una rovesciata da antologia annullata da un guardalinee peccatore. Ma un caso no, non lo è mai stato. È semplicemente, appunto, troppo carico. Ci sta.
Ieri, i giornalisti fuori da Trigoria gli hanno chiesto come stava. E come volete che stia? «Sono alla Roma, non posso stare meglio», ha risposto Daniel, prolifico attaccante dal carattere caliente Lunedì potrebbe sfogarsi. In linea teorica, Osvaldo si contende una maglia da titolare con Borriello. Non con Totti e Lamela, che altrettanto teoricamente una maglia dovrebbero essere certi di averla. Teoricamente, perché poi cè la pratica. Ci sono le valutazioni che fa Luis Enrique, spesso controcorrente rispetto a quelle di tifosi e giornalisti. Le indicazioni che provengono da Trigoria sono: Totti trequartista, coppia dattacco Lamela-Osvaldo. Borriello pare destinato a finire ancora una volta in panchina. Il destino di Marco pare segnato. Cè sintonia con i compagni, non con il tecnico. Per mille ragioni. Discorso completamente diverso per Osvaldo, che Luis Enrique adotterebbe volentieri. Perché se cè uno che crede al progetto tecnico made in Asturia, quello è proprio Daniel, lattaccante di sangue argentino, attributi italiani e maglia romanista