La penna degli Altri 16/12/2011 10:02

Osvaldo, ecco il saluto a Borriello

e zittire così le polemiche, ci ha pensato la sequenza fotografica che vedete in pagina. Le istantanee

del nostro fotografo Gino Mancini raccontano l’esatto opposto. I due attaccanti si danno il cinque.

Osvaldo poggia poi la mano destra sul petto di Marco. Un gesto affettuoso. Ma Pablo Daniele non era arrabbiato per il cambio? Assolutamente sì. Era arrabbiato per il cambio, perché avrebbe voluto dare di più. Avrebbe voluto restare in campo per piazzare la zampata vincente, per un guizzo, una palombella di testa, il gol da tre punti. Magari una rovesciata. Magari. Quando Luis Enrique l’ha sostituito, non ha pensato al fatto che mancassero solo quattro minuti al 90’ o che Borriello non giocava dal 26 ottobre. «Vive la partita in maniera molto intensa e

quindi questo può giustificare qualche piccolo comportamento che sembra all’esterno non corretto»,
ha spiegato l’amministratore delegato Claudio , che Osvaldo lo conosce bene per averlo avuto a Lecce.

Sbagliata la prima equazione, è stata sbagliata due giorni dopo anche la seconda. I fatti. Osvaldo non si presenta al brindisi di Natale della Roma al MAXXI. Comincia a circolare l’indiscrezione che Pablo Daniel ce l’abbia con qualcuno. Con chi? Facile, il primo indiziato è Luis Enrique. Facile, ma falso. Osvaldo non è andato al MAXXI per ragioni familiari, non perché avesse covato chissà quale rancore verso chicchessia. Ma la sua assenza è bastata per alimentare delle falsità. Falsità ulteriori. Falsità che però non riusciranno a destabilizzare l’ambiente. Osvaldo è parte vitale di un gruppo unito. Dietro l’animo inquieto si cela un giocatore generoso, che prima pensa alla Roma e poi a se stesso. Non è un ritratto da libro Cuore, è l’immagine di un uomo vero. Intenso. E molto

romanista.