La penna degli Altri 11/12/2011 10:06
Marchisio, il principe di Torino
Domani sera, nel Monday Night dellOlimpico, quello che da molti è stato definito come lerede di Tardelli, incrocerà i guantoni con Daniele De Rossi, grande amico e compagno di nazionale. «I suoi complimenti mi fanno tanto piacere. E sempre stato un mio modello» aveva risposto il principino bianconero negli spogliatoi dello Juventus Stadium a margine della vittoria contro il Cesena, arrivata anche grazie ad un suo gol. Quello di Marchisio, cresciuto nel vivaio della Juventus, di cui è grande tifoso, è stato un crescendo rossiniano. Il passo però tuttaltro che breve. Lavoro, sacrificio, talento. Ma anche una società e un tecnico che hanno saputo credere in lui. Sempre e comunque. Anche quando circolavano voci e indiscrezioni che lo volevano lontano da Torino. La scorsa estate si era parlato di uno scambio con la Roma fra lui e Vucinic. Non se ne fece nulla, perché Marotta preferì sborsare 15 milioni per il montenegrino e tenersi Marchisio. Mai scelta più azzeccata. Come quella di prolungargli il contratto fino al 2016 e blindarlo. Lautografo è arrivato lo scorso 17 maggio.
Il resto è storia recente. Come la sua esplosione. Domani sarà della partita.
Come Pirlo che ha smaltito il turno di squalifica e il problemino al ginocchio. Lunico dubbio riguarda chi dovrà sostituire Vucinic. Una maglia, quattro soluzioni. Estigarribia e Giaccherini sono favoriti su Quagliarella e Del Piero. Ieri Conte a Vinovo, rigorosamente blindato, nella partitella ha provato soprattutto il paraguaiano, da cui si aspetta la stessa prestazione sfoderata a Napoli, dove ha pure segnato. Oggi rifinitura mattutina e poi partenza per Roma. Ovviamente per tentare di espugnare lOlimpico e vincere. Il pallino di Conte.