La penna degli Altri 19/12/2011 10:27

Lupi nella notte napoletana

Ma e’ nella zona nevralgica del campo che la Roma vince la sfida del primo tempo, con la supremazia numerica sull’avversario sia nella fase di costruzione che di contenimento, vanificando il dispositivo preparato  da Mazzarri nel suo elastico 3-5-2. Inizio del secondo tempo al fulmicotone per il che getta nella partita orgoglio ed intensità di gioco, costringendo la Roma ad un possesso palla limitato e con pochi sbocchi offensivi; sono gli automatismi a centrocampo che impediscono agli attaccanti romanisti di ricevere palloni giocabili; la spinta propulsiva degli azzurri si spegne con l’invenzione del duo Totti Osvaldo , ma soprattutto con il grande movimento delle punte romaniste capaci di rincorrere fin nella propria area gli avversari.  
 
Rischia  meno del dovuto sino al gol napoletano, la Roma e il duo Greco-Simplicio non sfigura rispetto alla coppia mancante Gago-Pianic  e se tatticamente il pragmatismo della disposizione degli uomini di Luis
Enrique rende giustizia al tecnico asturiano in questo suo nuovo percorso di affinamento ed il suo adattamento al gioco italiano, l’abnegazione e l’intensità di gioco mostrata da vecchi e nuovi giallorossi è da rimarcare. Se svolta tecnica c’e’ stata, di certo l’intelligenza calcistica e la sensibilità dell’uomo Enrique, sono da sottolineare e complice di certo il dialogo ed il confronto tra allenatore  giocatori e staff tecnico hanno determinato i modificati assetti tattici visti nei due scontri con  e
 
Potrà essere la partita della svolta? Forse si. Potrà essere la vittoria spartiacque per il campionato giallorosso? Probabilmente. Ma le risposte le avremo solo se, a nostro avviso, la strada intrapresa ed iniziata con i bianconeri si affinerà e le concezioni di gioco del primo Luis Enrique si adatteranno e si integreranno con le esigenze e le problematiche del campionato italiano.