La penna degli Altri 30/12/2011 08:47
Luis Enrique alla riscossa
LAVORO - Trabajo y sudor . Ancora: hombre vertical . Espressioni spagnole che in questi mesi sono entrate nello slang della Capitale. Ad indicare le doti da grandissimo lavoratore di Luis Enrique, uomo scelto dalla nuova Roma per importare un modello ancora sconosciuto in Italia. «Impulsivo che lavora al massimo per non commettere errori» lo definisce Joaquin Valdes, preparatore-compagno di imprese sportive (la Maratona di New York del 2005 e lIronman di Francoforte del 2007). (...). Luis Enrique però - ecco lhombre vertical - è andato avanti per la sua strada, convinto come è soltanto chi sa di fare appieno il suo dovere e fa di tutto per farlo bene.
CONQUISTA - Di solito quandè così il tempo è galantuomo. E infatti con il passare delle settimane, al di là dellinnovazione tattica, Luis Enrique ha cominciato a conquistare i suoi. Da più parti, si parla di spogliatoio oltre che di dirigenza che lo ha scelto e voluto, sono arrivati elogi: vecchia guardia, ultimi arrivati, giovani, tutti pronti a parlare bene del capo. Che ha incontrato difficoltà, per la voglia di stupire e per regole a volte troppo ferree. Difficoltà che senza laiuto dei risultati e attraverso qualche piccolo screzio interno lhanno portato nella bufera del post-Firenze. Di ritorno dalla scoppola del Franchi i tre giorni più duri di Luis Enrique, che è stato anche sfiorato dallidea di mollare tutto. Ma se non si smette mai di crescere, tanto meno lo si fa a 41 anni.(...)
RILANCIO - E allora ecco che i confronti con il direttore generale Franco Baldini, luomo che più di tutti lo ha voluto, e i consigli di chi conosce bene il calcio italiano, hanno portato Luis Enrique a rivedere alcune sue posizioni. Regole chiare, come sempre, «ne bastano poche, ma tutti devono rispettarle per il bene del gruppo» dice lui. Il capo comanda sempre, ma ora lo fa nella normalità che prima sembrava non esserci. Ci è arrivato parlando, confrontandosi, ascoltando: e dallaltra parte, dalla squadra, ha trovato appoggio proprio perché nel gruppo la stima nei suoi confronti cera eccome. Poi si sa che i risultati, nel calcio come nella vita, fanno tutta la differenza del mondo. Ma, una volta arrivati quelli, la Roma e i suoi tifosi stanno apprezzando appieno le doti di Luis Enrique. E le decisioni, alcune delle quali erano state accettate da tutti con il sorriso fin dallinizio, (...)