La penna degli Altri 29/12/2011 08:19

Lamela: "Roma da Champions"

 
MUSICA - Lamela ha preso parte al “clasico solidale”, partita giocata in patria, a La Plata, tra fondazione Pupi e fondazione Celeste, in pratica Argentina-Uruguay. Di solito molto sentita, ma stavolta è servita solo a raccogliere fondi destinati ad aiutare chi soffre. E a fine match Lamela, che ha giocato e vinto (4-3) con compagni del calibro di Zanetti, Milito e Higuain, ha lanciato parole che per le orecchie dei tifosi romanisti sono come musica: «Sono contento - ha detto ai microfoni di Sky - del mio inizio in Italia, finora credo di aver avuto un buon rendimento. Insieme ai miei compagni stiamo lavorando per migliorare e lottare per traguardi sempre più alti» . Quali? La zona , appunto: «Siamo distanti dal primo posto, ma la Roma deve giocare per arrivare in ». (...)
 
CARATTERE - No, il montarsi non sembra far parte del repertorio di Lamela. E sì che di motivi ne avrebbe tanti. Arrivato in una à come Roma, dopo due mesi passati a curare la caviglia infortunata al Mondiale Under 20, ci ha messo appena 7 minuti per sfoderare un sinistro tanto magico quanto importante (1-0 contro il Palermo). Donne, locali notturni, successo, soldi. (...) . Non per Lamela, evidentemente: «Anche se ho solo diciannove anni, questo per me può rappresentare un punto di arrivo per la carriera. Amo stare in famiglia, mangiare fuori ogni tanto e ascoltare la cumbia (musica popolare colombiana, ndr)» . Di Lamela stupisce il carattere: forte, già formato a dispetto dell’anagrafe, tanto che il balzo nel campionato italiano, che in passato ha bruciato più di qualche nome illustre, per lui è stato praticamente un gioco da ragazzi. 
 
COLPI - La Roma, da qualche settimana, ha trovato la strada giusta anche grazie alle prestazioni del “Coco” (soprannominato così perché da piccolo era “Cocorito” ma il fratello riusciva a dire solo “Coco”). «Il mio motto - ha detto il mancino - è “tutti per uno e uno per tutti”, solo così si può diventare una squadra». Soprattutto così, si diventa una squadra; ma poi maggiore è il numero di piedi buoni in campo e minore sarà lo sforzo per ottenere ciò che si vuole. Con gioia del tecnico di turno (in questo caso Luis Enrique) e dei tifosi (quelli della Roma)»
 
LITE - Lamela è tornato anche sull’episodio che lo ha visto coinvolto all’interno dello stadio Friuli con Osvaldo. La Roma aveva appena perso 2-0, e per Osvaldo Lamela era colpevole di aver tentato troppo la soluzione personale senza cercare i compagni. (...): «Sì - racconta Erik alla rivista di casa La Roma - ma io non gli ho mai detto “non sei mica Maradona” come è stato raccontato. Non so come siano uscite certe cose. Ora è tutto sistemato, Osvaldo mi ha chiesto scusa» . Meglio così. Da quell’episodio, trasferta di Firenze a parte, la Roma ha ottenuto sette punti in tre partite con , e . E al centro della Roma, oggi, c’è anche Erik Lamela.