La penna degli Altri 29/12/2011 09:12

Figc, le mani sullo scandalo

Come se non bastasse, nella giornata di ieri, è arrivata la rivelazione di un accordo tra Doni e per far segnare il rigore al capitano atalantino in Atalanta-Piacenza 3-0: si sapeva che avrebbe tirato centralmente e che il avrebbe lasciato passare il pallone. Il club bergamasco sta affrontando questo momento in silenzio quasi assoluto. A parte un comunicato, solo Colantuono e Marino hanno affrontato la questione davanti ai cronisti. Ma nè il presidente Antonio Percassi nè il figlio Luca, amministratore delegato, hanno ancora commentato l’arresto di Doni e gli sviluppi della vicenda. La linea è quella di parlare tramite i risultati sul campo, in attesa di spiegare le proprie ragioni davanti ai giudici sportivi.  «Ho letto di un’intercettazione ambientale in cui Santoni coinvolgerebbe Buffon, Fabio Cannavaro e Gattuso. Tengo a precisare che Nicola Santoni non ha mai conosciuto i predetti calciatori nè con gli stessi ha mai avuto alcun rapporto, nemmeno indirettamente»Lorenzo Tomassini, il legale dell’ex  dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni, amico di Cristiano Doni, con un comunicato ha bloccato sul nascere il caso del giorno. Santoni, ieri, non ha risposto alle domande del pm Di Martino ma si è riservato di farlo in un secondo momento. «Appena possibile chiederò l’ascolto di tutte le intercettazioni, telefoniche ed ambientali - ha detto Tomassini - con la convinzione che la contestualizzazione dei colloqui, primo tra i quali quello in argomento, relegherà molti "scoop" al rango di chiacchiere da bar». Roberto Di Martino, il procuratore di Cremona che coordina le indagini sul calcioscommesse, ha chiarito: «Non è emerso nulla che riconduca a questi tre calciatori. Alla Procura di Cremona non interessano le scommesse o chi le fa ma interessano se alla base delle scommesse vi sono delle frodi sportive».