La penna degli Altri 10/12/2011 21:32
De Rossi: "Inghilterra? Io non ho mai parlato"
BOJAN: "PIRLO SUPER, MA PROVIAMO A BATTERE JUVE" - Intanto cresce nella Capitale l'attesa per la sfida che la squadra di Luis Enrique giocherà lunedì sera contro la capolista Juventus allo stadio Olimpico. Carica i compagni di squadra in particolare Bojan Krkic, che sarà assente per squalifica, indicando fra l'altro in Andrea Pirlo il pericolo numero uno da fermare per superare i bianconeri di Conte. "Mi piace, è fortissimo, ma tutta la squadra è molto completa - ha dichiarato l'attaccante spagnolo ai microfoni di Sport Mediaset -. Tra lui, Xavi e Iniesta non saprei dire che è più forte, ma farli giocare insieme sarebbe uno spettacolo. La Juve è in un grande momento e ha calciatori importanti, ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita e chi scenderà in campo può provare a vincere".
"MAGLIA A TERRA A FIRENZE? TRADITO DA NERVOSISMO" - Inevitabile, poi, tornare sul cartellino rosso rimediato a Firenze che lo costringerà a guardare dagli spalti il posticipo di lunedì. E anche su quella maglia gettata con violenza a terra prima di raggiungere gli spogliatoi, reazione che i tifosi della Roma non hanno granché digerito. "Prendere la palla con la mano è stato un gesto istintivo - spiega Bojan -, non volevo che la Fiorentina segnasse un altro gol: puro istinto, non ho potuto controllarlo. La maglia gettata? La maglia della Roma per me è grande, l'ho buttata via in un attimo di rabbia: ero nervoso perché la partita era andata male e perché avrei saltato la Juventus".
L'AMBIENTAMENTO A ROMA E LE MULTE - Infine, Bojan commenta la sua fase di ambientamento nella Capitale: "A Roma sto benissimo, ho assaggiato la cacio e pepe e impazzisco per la cucina romana. Per quanto riguarda le multe, mi hanno tolto la patente due volte. Niente da dire sulla prima: non sapevo bene il codice della strada ed era giusto così. La seconda volta, invece, non ho fatto niente e tutto è successo alle undici di sera - conclude il giovane ex Barcellona - e non alle tre di notte come ha scritto qualcuno".