La penna degli Altri 16/12/2011 08:27

Confermato, a Napoli ancora De Rossi centrale: «Mi va bene così»

Coppie titolari «È andata bene, ma credo di essere stato aiutato dalla serata positiva di tutta la squadra — ha detto sull'esperienza da centrale contro i bianconeri —. Ci sono state partite in cui imbarcavamo da tutte le parti e nessuno poteva distinguersi». Vero. Come è vero che contro la gli ha dato una bella mano anche un immenso Heinze, probabilmente alla miglior prestazione in giallorosso. a dovrebbe rifare coppia proprio con l'argentino, che nelle scelte di Luis Enrique è il centrale più utilizzato in assoluto nei quartetti iniziali di difesa al pari di Burdisso, con 8 gare, controllo ok per lui ieri dal professor Cerulli. Del resto, Heinze è anche l'uomo fisso nelle coppie di centrali più utilizzate dallo spagnolo tre volte con Kjaer e altrettante proprio con Burdisso, elemento che fa ben sperare. Con loro, sugli esterni dovrebbe esserci il ritorno di Rosi, che dovrebbe andare a far coppia con un Taddei che in quella posizione è in crescita continua. Una coppia di esterni presentata già in altre due occasioni la più utilizzata in assoluto, 4 volte, finora è stata quella formata da José Angel a sinistra e lo stesso Rosi a destra, nelle due vittorie colte contro Novara e Lecce.

Numero uno A , però, per vincere servirà anche un super Stekelenburg. Sulla scia di quello visto contro la , anche se l'indecisione nel gol di Chiellini ha macchiato una prestazione di livello. «Di quella gara sono abbastanza soddisfatto — ha detto ieri "Stek" a Roma Channel, la tv di casa — Nel primo tempo, dopo il gol di Daniele, abbiamo sofferto, ma nella ripresa potevamo anche vincere. A conti fatti, un pari contro questa grande è un buon risultato». Già, anche se la classifica continua ad essere quella che è: deficitaria, con la Roma in decima posizione. «Ma noi lottiamo per fare sempre risultato, a cominciare proprio dai tre punti di », insiste il olandese. Che poi ha espresso tutto il suo amore per Roma: «È una à fantastica, qui ho trovato un'accoglienza meravigliosa. Rispetto all'Olanda c'è molta più passione, ogni partita è un evento. Lo stadio è fantastico e se cammini per strada la gente ti ferma». È Roma, Maarten, e la sua passionalità. Ora, però, si tratta di fare risultato a . E che la difesa confermi i progressi palesati lunedì sera all'Olimpico, non certo le defaillances di Udine e Firenze.