La penna degli Altri 17/12/2011 10:28
Con Mazzarri sfumò così
Chiuso in un albergo di Via Veneto, dopo essere stato allertato dalla dirigenza romanista, attese per due giorni una chiamata che però, quando arrivò, non fu del tono sperato. «La ringraziamo per la disponibilità, ma ci spiace: abbiamo scelto un altro allenatore». Claudio Ranieri. E così se oggi Mazzarri è lallenatore del Napoli il merito è della Roma. Non solo per avergli preferito il tecnico di Testaccio, ma anche perché fu in seguito alla sconfitta per 2-1 allOlimpico contro i giallorossi che Donadoni fu esonerato dal Napoli. E così Mazzarri, stavolta senza passare dallalbergo, si prese la panchina azzurra e da quando ci si è seduto non ha mai perso contro la Roma. Un pareggio rimediato allo scadere grazie a un gol di Denis (2-2 al San Paolo), due vittorie per 2-0 nella scorsa stagione per il tecnico livornese.
A Roma invece gli estimatori di Mazzarri non sono mai mancati. Dopo Ranieri arrivò Montali, poi se ne andò Ranieri. E fu proprio Gian Paolo Montali (che peraltro, siccome il destino non fa mai le cose per caso, prima di arrivare alla Roma era stato contattato proprio dal Napoli) a suggerire il nome dellallenatore per il dopo-Montella. Ancora non sapeva però che la sua esperienza alla Roma si sarebbe conclusa poco dopo. E pensare che in molti erano sicuri della riuscita delloperazione. Uno a caso, Luciano Moggi. «Mazzarri allenerà la Roma», disse il 10 maggio scorso ospite delledizione napoletana di Goal di Notte. Le strade di Mazzarri e della Roma, peraltro, serano già sfiorate anni prima. Nella primavera del 2005, con la società a caccia di un tecnico mentre Bruno Conti stava traghettando la squadra, tra i nomi usciti prima di quello di Spalletti ci fu anche il suo. Contattato dal Romanista, allora, non volle commentare, ma si dimostrò informatissimo sulla situazione della Roma.