La penna degli Altri 15/12/2011 09:43
Cinquanta giorni dopo, Pizarro
LA RIPRESA - La squadra si è ritrovata ieri mattina a Trigoria dopo la giornata di riposo. Lallenamento, che doveva cominciare a mezzogiorno, è stato anticipato di qualche ora perché i giocatori sono stati sottoposti alle analisi del sangue (...) La spiegazione è che nelloccasione precedente si trattava di controlli antidoping a sorpresa inviati dallUefa, mentre quelle di ieri sono state analisi ematiche interne, di routine.
OSVALDO - Niente di sconvolgente dunque. Come per Daniel Osvaldo, che si è spiegato con Borriello per la mancata stretta di mano al momento della sostituzione nei minuti finali di Roma-Juventus. Osvaldo ha detto anche ai dirigenti di non avere nulla contro Luis Enrique - ci mancherebbe, è alla Roma grazie a lui - e di avere reagito male al cambio perché sentiva di poter segnare il gol decisivo. Ma è chiaro che il terzo episodio di nervosismo in venti giorni non è piaciuto alla società (...)
VERSO IL SAN PAOLO - A Napoli comunque sarà regolarmente in campo. Il grande dilemma di Luis Enrique è legato alla posizione di Daniele De Rossi. Difensore o centrocampista? Il rientro di uno o due registi del livello di Pizarro o Gago potrebbe far pensare a una conferma della coppia difensiva De Rossi-Heinze, ma ogni soluzione è possibile.
LO STILE - Tra le opzioni dellallenatore per la difesa cè anche Juan, che rientra dalla squalifica come Gago e Bojan. Proprio Bojan ha elogiato Juan in unintervista pubblicata dal Guerin Sportivo: «Mi ha sbalordito come difensore, è fortissimo». Bojan ha anche parlato di Roma e del calcio italiano: «E vero che il vostro è un campionato molto tattico. Ma un giocatore in Italia può soltanto crescere. Amo la passione dei tifosi romanisti, molto più caldi anche rispetto a quelli del Barcellona (...9 Luis Enrique non ha mai provato a emulare Guardiola. Il Barça è ineguagliabile e tutti noi lo sappiamo benissimo. Finora non ci sono mancati i risultati, cè mancata la fortuna» . E mancato anche il miglior Bojan, che ha impressionato di più quando è partito dalla panchina: «Io lavoro per aiutare la squadra. Se poi lallenatore mi fa entrare nel secondo tempo ho pochi minuti a disposizione e allora ho voglia di mangiare il campo: appena ho la possibilità tiro in porta»