La penna degli Altri 28/12/2011 08:53
Bo-Bo gol. Un 2012 a tutto gas per prendersi la Roma del futuro
In corsa Bojan finora è andato a sprazzi, alternando buone prestazioni a gare oscure. «È un giocatore con poca personalità», ha detto Pep Guardiola qualche tempo fa, lui che l'ha allenato a lungo nel Barcellona ma con cui non ha mai instaurato un rapporto idilliaco. Nelle 14 volte in cui è sceso in campo con la maglia della Roma (tra campionato ed Europa League), lo spagnolo ha messo a segno tre reti, ma in generale ha sempre dato l'impressione di sentirsi maggiormente a suo agio a partita in corso, entrando dalla panchina. Se poi questo dipenda proprio da un difetto di personalità o meno, lo si capirà solo con il tempo. Magari la pressione iniziale non riesce ancora a gestirla come si deve e qualcosa del suo passato gli tornerà in mente venerdì, quando con la nazionale (non riconosciuta dalla Fifa) della Catalogna affronterà in amichevole la Tunisia. «Sono felice di averlo con noi, farà molto bene, so che è entusiasta di giocare questa partita», ha detto ieri Johan Cruijff, il selezionatore, che ha chiamato Bojan al fianco dei suoi ex compagni blaugrana Valdes, Puyol, Piqué e Busquets.
Generosità L'approccio di Fabio Borini con il pianeta giallorosso è stato invece diverso. Se Bojan è sbarcato tra gli squilli di tromba, Borini è arrivato alla Roma in extremis, l'ultimo giorno di mercato, tra i dubbi di molti. Chi è? Da dove viene? Tutti questi soldi per l'eventuale riscatto? Le domande e le inquietudini dei tifosi, però, si sono diradati quasi subito, già con la prime partite giallorosse: gol annullato con il Cagliari, migliore in campo al Meazza contro l'Inter. E tanta fiducia da parte di Luis Enrique, che ha da subito apprezzato la sua generosità abbinata a tecnica ed inserimenti. L'unico vero esterno tra gli attaccanti della Roma, si diceva ad inizio stagione. Fino al gol segnato al Genoa (su assist di Borriello) e l'infortunio con il Milan che l'ha tolto di mezzo negli ultimi due mesi.
Futuro Ora, in questi primi sei mesi del 2012, Borini e Bojan dovranno convincere la Roma ad investire su di loro. Bojan, in realtà, ha anche il prossimo anno a disposizione (a meno che il Barça non lo voglia riportare a casa prima, ma dietro esborso di 17 milioni di euro, che verranno parzialmente coperti nel 2013 dai 12 a carico della Roma). Per Borini, invece, si è cominciato a parlare già ieri, visto che Pietro Leonardi, il diesse del Parma, ieri si è affacciato a Trigoria. A conti fatti, insomma, potrebbero essere loro il futuro della Roma.