La penna degli Altri 19/12/2011 09:39
A Napoli ricomincio da tre
Così come in molti non si erano accorti di una Roma che, fin dai primi secondi, arrivava prima su ogni pallone. Dopo tre minuti la partita cambia: Lamela, a casa di Maradona, se ne va sulla sinistra, lascia sul posto due difensori del Napoli e mette in mezzo un pallone a metà tra il cross e il tiro: De Sanctis prova a prendere il pallone che però gli scivola dalle mani e, incredibilmente, va a finire alle sue spalle. La reazione del Napoli è veemente ma prima Stekelenburg poi Juan si fanno trovare pronti sulle incursioni di Cavani e Hamsik. La Roma però non si fa intimorire e con Totti che agisce da terminale avanzato e trequartista insieme (Osvaldo e Lamela sono ai suoi lati) riesce comunque a tenere impegnata la difesa del Napoli. Largentino, in partivolare, corre da una parte allaltra del campo e da solo ha sempre almeno due uomini che lo seguono. Al 23 il Napoli si divora il gol del pareggio: Zuniga mette in mezzo un pallone che, a Stekelenburg battuto, Hamsik deve solo appoggiare in rete ma, incredibilmente, manda alto.
Qualche minuto e la Roma si riaffaccia nellarea del Napoli ancora con Lamela che non riesce a battere a rete grazie allintervento di Cannavaro che riesce a mandare il pallone in angolo. Anche Stekelenburg manca in angolo lennesimo tiro di Maggio che brucia Taddei in velocità. Il brasiliano, un minuto dopo, si fa superare anche da Hamsik ma il numero 17 del Napoli calcia male in mezzo tra le braccia del portiere olandese. Le due squadre arrivano con facilità in area ma gli errori, complice anche il campo scivoloso, sono un continuo: prima
Osvaldo, davanti a De Sanctis, tira direttamente in curva poi Lavezzi, ancora dalla fascia destra del Napoli, arriva in area e centra in pieno il palo. Di nuovo Osvaldo protagonista cinque minuti più tardi quando De Rossi lo lancia in velocità, lui stoppa benissimo il pallone ma poi non riesce, di nuovo, a inquadrare la porta e sfiora il palo. Lo stesso fa Lamela al termine di una splendida azione Greco-Osvaldo. La partita è intensa, quando viene fischiato un fallo al Napoli il mental coach Llorente, a poca distanza dal punto dellazione, protesta e Celi lo espelle. Il primo tempo termina così, il secondo si apre con la Roma che soffre ancora sugli esterni ma, guidata da due centrali perfetti come Juan e Heinze, controlla bene la situazione. Il raddoppio arriva grazie a uno splendido assist di Totti che Osvaldo deve solo spingere a rete, zittendo poi tutto lo stadio. E succede, succede davvero. Il San Paolo riprende fiato al 2-1 di Hamsik ma poi ci pensa il faccione sorridente di Simplicio a chiudere i giochi.