La penna degli Altri 04/12/2011 09:48
A destra in 4 per una maglia
Tradotto, lallenatore teme gli attaccanti viola: Jovetic, ma anche e soprattutto Gilardino che contro la Roma è andato spesso e volentieri a nozze. Una volta, tanto per fare un esempio che qualcuno a Trigoria ancora ricorda bene, era il 25 aprile 2009: Fiorentina-Roma 4-1. A segnare per i viola Vargas, Gobbi e proprio lui, Gilardino, autore di una doppietta. Fu quella la prima volta in cui a Marco Cassetti toccò giocare al centro della difesa in coppia con Panucci. Quando, a dieci minuti dalla fine, fu sostituito da Tonetto, uscì dal campo distrutto e a testa bassa.
Pensava, quella sera con Spalletti in panchina, che la sua avventura da centrale finisse lì. E invece da quando Luis Enrique allena la Roma, lormai ex laterale destro è stato dirottato al centro. Dove, stasera, non dovrebbe però giocare perché in teoria dovrebbero partire dal primo minuto gli unici due centrali di ruolo a disposizione e cioè Juan e Heinze. Cassetti dovrebbe accomodarsi in panchina a meno che non vinca il ballottaggio con Perrotta (ma anche Taddei e persino Cicinho potrebbero avere una possibilità) a destra.
Quella di oggi pomeriggio potrebbe essere lultima trasferta di Cassetti a Firenze con la maglia della Roma: in settimana il suo procuratore, Brambati, è stato a Trigoria per parlare della sua situazione e non è escluso che Marco possa andare via già a gennaio. Il suo contratto scade a giugno, il rinnovo - al contrario di Perrotta - non è previsto e se la Roma dovesse prendere un altro centrale e un altro esterno destro laddio di Cassetti sarà anticipato.
Da destra a sinistra: Taddei è il favorito, a meno che Luis Enrique non decida di dare una nuova possibilità a José Angel, apparso in ripresa negli ultimi allenamenti dopo che a Udine non aveva convinto, dirottando così il brasiliano a destra. Al centro, come detto, fiducia a Juan - positivo il suo rientro a Udine - e Heinze, che manca dal primo minuto dalla sera di Genoa-Roma quando però il suo compagno di reparto era Nicolas Burdisso.