La penna degli Altri 15/11/2011 08:30

Totti si, gli altri pure. Ora tocca a Luis Enrique

A bassa voce Già, meglio non farsi sentire da Luis Enrique. Perché con il tecnico asturiano il rischio è sempre di fare i conti senza l'oste. Si è saputo che è stato a ribattezzarlo ironicamente «Zichichi», come lo scienziato. E a chi altri poteva venire l'idea? Il capitano se lo può permettere, quello che non gli è consentito con Luis è aspettarsi di giocare sempre e, quando non accade, lamentarsi. C'è un solo intoccabile per lo spagnolo, , a lui non rinuncia mai. A proposito, ieri Bruno Conti ha ricordato che «la Sensi rifiutò 70 milioni dal Chelsea per Daniele». Erano altri tempi (la Roma non faceva acquisti), oggi il rinnovo di è in stand by: DiBenedetto — da oggi di nuovo nella capitale, in agenda per prima cosa il passaggio di Roma Channel sotto l'ala del club — aspetta segnali dal ragazzo nei prossimi giorni. , invece, aspetta segnali da Luis Enrique. Con lui si è adattato a tornare trequartista «ma con facoltà di attaccare (Luis Enrique dixit)», in realtà molto spesso costretto a indietreggiare ulteriormente, tanto da sembrare più Gattuso che . E siccome — direbbe Ringhio, altro vecchio leone arrugginito — se uno nasce quadrato non muore tondo, a questa cosa che non segna come prima non va giù. In questa stagione i gol segnati sono diventati addirittura sognati. È ancora fermo a zero, la rincorsa al podio dei cannonieri all time (con 207 reti è quinto) non è mai ripartita.

Che concorrenza E siccome quando il gatto non c'è i topi ballano, in sua assenza — domenica saranno 50 giorni —, Osvaldo si è confermato, Bojan è uscito dal guscio ed è esploso Lamela, tant'è che pur con risultati discontinui (due vittorie e tre sconfitte) non è che la Roma abbia sofferto troppo la mancanza di . Almeno così è parso. Poi, certo, lui è il re, ma Luis Enrique-Zichichi è pagato (parecchio) pure per imporre le sue scelte. E ride chi ride ultimo...