La penna degli Altri 23/11/2011 08:56
Totti-gol, a Udine lo sanno bene
Se però Luis Enrique aprisse i libri di Storia, la nostra, si accorgerebbe di quanto sia essenziale la presenza in campo di Totti, venerdì. Partiamo dalla fine. Dallultima puntata della saga. Lo scorso 9 aprile Francesco realizza proprio al Friuli una di quelle imprese che se non lhanno già mandata in onda su Sfide, lo faranno presto. Prima si prende gioco di quel lungagnone di Handanovic con un cucchiaio su rigore stile van der Sar. E poi, quando tutto pare finito, quando la partita sembra destinata a chiudersi sull1-1 per quel maledetto gol del solito Di Natale, che ti combina Totti? Quando mancano 16 secondi al termine del quarto minuto di recupero della ripresa, raccoglie un assist di Riise e di esterno destro fulmina il portiere bianconero. E poi
E poi non si capisce più nulla, la gioia ottenebra la mente e il corpo vola sulle scrivanie. Vola dappertutto. Dopo, su youtube, con calma, si vede tutta la panchina che abbraccia Francesco.
E se venerdì non è quotato il gol di Di Natale, a Udine non quotano nemmeno quello di Totti. Il primo gol ai bianconeri risale alla stagione 97/98. I gol sono due, ma quelli udinesi sono addirittura quattro e la Roma torna a casa con una sconfitta. E un caso, ovviamente. La stagione successiva, allOlimpico, va molto meglio. Il 31 ottobre 1998 Francesco realizza una doppietta. Lelenco delle marcature ai friulani è lungo. Nella stagione dello scudetto, allOlimpico si esalta: cross di Cafu e sinistro sotto al sette. Platini, che in settimana lo aveva criticato, resta basito. Difficile dire se sia più bello questo gol o quello del 5 ottobre 2002. Passaggio di Batistuta, Francesco stoppa di petto e di controbalzo la piazza in fondo alla rete. Poesia pura. Lestetica del calcio. Ma voi chiamatelo Totti.