La penna degli Altri 17/11/2011 10:02
Tommasi: «Io mi feci ancora più male e tornai. Ce la farà anche lui»
«Bisogna avere tanta forza di volontà e non perdere di vista lobbiettivo. Burdisso è un giocatore di carattere e non avrà problemi a rimettersi in piedi. In questi casi poi è importante anche la famiglia e il sostegno della squadra».
Anche lei nel 2004 subì un infortunio simile e aveva 32 anni. Rientrò al minimo di stipendio e poi lasciò la Roma. Come mai?
«Io mi ruppi tutto quello che nel ginocchio si può rompere e, dopo, qualcosa si ruppe anche con la Roma. Capita».
Come affrontò la riabilitazione?
«Fu dura. Ricordo che prima di dormire continuavo ossessivamente la serie di esercizi per cercare di piegare e distendere la gamba. Poi tanta palestra, nuoto e bici. Devo ringraziare mia moglie che nei momenti di sconforto mi diede la forza».