La penna degli Altri 20/11/2011 11:19

Si riparte da Totti

E così dovrebbe essere stasera, con l’argentino in attacco al fianco di Osvaldo e ad ispirare. Il Lecce gli porta fortuna: contro i salentini ha fatto centro dieci volte. Più che i marcatori, stasera conta soprattutto vincere. Luis Enrique è convinto che non sarà per niente facile. «Mi aspetto di riuscirci se facciamo tutto al 100%, altrimenti sarà difficilissimo. Anzi, di sicuro potrebbe vincere il Lecce perché non siamo ancora una squadra incredibile, cui basta giocare al 50% per fare i tre punti». Lo spagnolo si «storce» quando gli chiedono di guardare oltre la gara di stasera, agli impegni con Udinese, , , e . «Non m’interessa, ci sono tanti dettagli importanti che ancora non controlliamo. Per questo non faccio una predizione, non sarebbe giusto pensare che vinceremo tre-quattro partite di seguito. È irreale, pensiamo al Lecce». Da verificare i progressi difensivi e la tenuta dopo la grave perdita di Burdisso. «Mi dispiace tantissimo per Nicolas perché è un leader naturale di questa squadra - dice il tecnico - purtroppo queste cose succedono quando meno te lo aspetti». E adesso tocca ad Heinze, con il quale l’allenatore ha discusso dopo Roma-Milan. Ma lui nega. «Abbiamo discusso? Quando? - chiede sorridendo Luis Enrique - non ho avuto discussioni con nessuno. Se sono convinto che il gruppo mi segua? La società ha una strada che è la stessa dell'allenatore e, credo, di tutta la squadra. In futuro non lo so, come non so se ci sarò ancora io, ma ora la strada è giusta e stiamo lavorano per renderla ancor più produttiva. Malumori? Io non ne vedo, ma dovete chiedere ai giocatori». Meglio di no.