La penna degli Altri 28/11/2011 08:25
Osvaldo Choc, colpisce Lamela e va fuori rosa
LA VICENDA - Il fatto è successo venerdì notte, allo stadio di Udine, alla fine di una partita che aveva fatto saltare i nervi ai romanisti. Osvaldo si era comportato benino, correndo e sbuffando. Lamela no, aveva giocato per sé più che per la squadra. E per questo, insieme con Bojan e Josè Angel, era stato rimproverato bruscamente dai leader dello spogliatoio, Perrotta in testa. Durante la discussione generazionale, mentre gli altri giovani del gruppo incassavano le critiche a testa bassa, Lamela ha risposto con uno scatto di nervi. Sembra abbia scagliato una bottiglietta di plastica contro un muro, senza un bersaglio preciso. A quel punto Osvaldo ha perso il controllo, è andato in black-out. Si è alzato, ha urlato insulti in spagnolo e infine ha colpito Lamela con una manata - ma cè chi assicura di aver visto un vero e proprio pugno - sul viso.
LA QUIETE -Lamela, toccato nellorgoglio, ha accennato una reazione. Ma lintervento di altri giocatori ha calmato le acque. Tanto che Lamela è uscito dallo stadio chiacchierando tranquillamente con laltro argentino Heinze, che è il suo consulente più fidato nello spogliatoio. E la squadra è rientrata in aereo unita, silenziosa e ordinata, senza altri litigi. Lincidente è stato occultato per qualche ora dai dirigenti, che sul momento non sapevano come gestire un caso così fragoroso.(...)
CONFRONTI - Ieri mattina a Trigoria i due calciatori si sono chiariti: Osvaldo, che sembrava sinceramente dispiaciuto, ha chiesto scusa a Lamela davanti a tutti i compagni; e Lamela, ragazzo insolente in campo quanto introverso fuori, le ha accettate. Per loro la storiella era risolta, tanto che Lamela«non è stato contento di sapere che Osvaldo sarebbe stato messo fuori squadra» come spiegano i dirigenti della Roma. E anche gli altri giocatori hanno manifestato un certo stupore per la punizione severa della società. Osvaldo ieri non si è allenato. Dopo dodici presenze su dodici, undici delle quali da titolare con cinque gol segnati, domenica resterà fuori. Da oggi, se Luis Enrique confermerà la linea dura, lavorerà a parte con un preparatore atletico. Così vuole la gogna che investe i cattivi.
ADELANTE - Intanto, per la concomitanza con levento principale della giornata, Luis Enrique non ha fatto particolari rilievi alla squadra per la sconfitta di Udine. Ha soltanto ripetuto i suoi concetti-chiave: «Conosciamo le difficoltà che la Roma sta incontrando ma non dobbiamo mollare. Continuate a lavorare, ne verremo fuori» . Poi, dopo lallenamento, si è chiuso per unora nellufficio spagnolo di Trigoria con il suo staff. Riunione segretissima, ovviamente. Aspettiamoci nuovi stravolgimenti nella partita con la Fiorentina.