La penna degli Altri 16/11/2011 09:14
Osvaldo c'è, ma l'Italia va ko
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Italia- Uruguay 0-1 per i colori giallorossi è stata anche e soprattutto questo. Nel freddo dellOlimpico, che domenica sera ospiterà Roma-Lecce, la Nazionale di Cesare Prandelli se la vede con i campioni del Sudamerica e lo fa schierando a centrocampo De Rossi (intermedio a destra) e in attacco Osvaldo. I due romanisti partono dallinizio, si cercano spesso, fin dal riscaldamento sono uno accanto allaltro. Daniele sorride, Dani pure anche se sembra più teso rispetto al compagno. Daltronde per lui è lesordio da titolare, mentre De Rossi, alla settantesima presenza azzurra (come Mazzola) agisce già da veterano.
E da veterano carica la squadra colpita a freddo dallUruguay. Tre minuti e gli ospiti passano infatti in vantaggio: sotto la Nord Fernandez viene lasciato solo in area da Ranocchia e Chiellini, riceve un cross dal fondo e di piatto, facile facile, mette il pallone alle spalle di Buffon. LItalia prova a fare la partita, ma occasioni ce ne sono poche: al 18 si vede Osvaldo che di testa colpisce male senza impensierire Muslera. Un minuto più tardi ci prova anche De Rossi, che da intermedio spesso e volentieri si fa vedere in avanti, ma la difesa dellUruguay libera senza problemi.
I sudamericani, gol a parte, si fanno vedere raramente dalle parti di Buffon, sono tutti nella loro metà campo e, quando serve, fanno sentire i tacchetti. Amichevole sì, ma solo allinizio. Alla mezzora dai piedi di De Rossi parte un cross per Osvaldo: lattaccante, sotto la Sud, ci prova ancora di testa ma Muslera blocca senza problemi. Con un Balotelli preso di mira dagli avversari e quindi nervosissimo (dopo un colpo di testa sbagliato dà anche un calcio a un palo), i pericoli maggiori arrivano, ancora una volta, da Osvaldo che, su angolo perfetto di Pirlo, di nuovo di testa manda di poco a lato. Dani si dispera, in panchina anche Prandelli impreca soprattutto perché lItalia, grazie a De Rossi e Pirlo quando riesce a liberarsi dal pressing a uomo, schiaccia lUruguay nella propria metà campo. Il primo tempo termina così, il secondo si apre con Pepe al posto di Montolivo, come peraltro annunciato da Prandelli alla vigilia.
Poco prima di entrare in campo, mentre lItalia aspetta il rientro dagli spogliatoi degli avversari, è proprio il ragazzo cresciuto nel vivaio di Trigoria a chiamare a sé Osvaldo per spiegargli, insieme al vice del ct Pin, i movimenti. La tv invece inquadra De Rossi che parla fitto fitto con Balotelli. Si intuisce solo una parola: Calmo. Dai loro piedi parte la prima azione pericolosa della ripresa: Daniele apre per lattaccante del City bravo a servire in profondità Osvaldo che però in area viene anticipato da Arevalo. Al 10 ci prova Pepe, ma il suo destro viene ribattuto da Muslera, al primo vero intervento della serata. Lingresso dellattaccante della Juve serve a dare vivacità al gioco azzurro e ancora dai suoi piedi, in combinazione con lamico De Rossi, parte lazione che libera Maggio sulla destra. Nulla di fatto, anche in questo caso, lItalia non trova il varco giusto per il pareggio. Di nuovo non ci riesce Osvaldo su cross rasoterra di Pepe: il romanista, bravissimo a farsi trovare libero, colpisce male di sinistro.
La sua partita finisce qui al 19 entra Matri con tanti applausi, qualche fischio (di fede laziale) e, cosa per lui più importante il cinque di Cesare Prandelli. Continua, invece, la partita dellItalia (che gioca gli ultimi minuti con un 4-2-4) e quella di De Rossi che al 32 serve con un tocco morbido Balzaretti che dal centro dellarea non riesce a battere Muslera. Finisce così, con la panchina dellUruguay tutta in piedi ad aspettare il fischio finale neanche fosse una finale e gli azzurri che, dopo 5 anni, vengono di nuovo sconfitti in casa.