La penna degli Altri 21/11/2011 08:33
Luis Enrique: «Roma iniziamo a divertirci»
«Era importante conquistare i tre punti, ora inizia il nostro percorso contro squadre importanti. È uno stimolo notevole per i nostri ragazzi, sono ottimista ma le prossime gare non saranno determinanti. Se le vinciamo e poi perdiamo tutte le altre andiamo in Serie B. Sono soddisfatto per la partita e per il risultato, che è cortissimo rispetto alle occasioni che abbiamo creato. Alla fine abbiamo sofferto, ma la squadra è in crescita».
Lamela ha giocato una gran partita, macchiata da un errore clamoroso che poteva chiudere in anticipo i giochi. «Andiamoci piano, Lamela è giovane, ha una qualità unica, salta l'uomo e spero che in futuro diventi un calciatore incredibile, però deve ancora lavorare tantissimo». Luis Enrique non commenta l'arbitraggio di Brighi, nemmeno guardando le immagini del gran gol (regolare) annullato ad Osvaldo. «Mi dispiace per lui, ha fatto benissimo sia in fase offensiva sia in quella difensiva, gli è mancato solo il gol. Ne aveva segnato uno bellissimo, però era difficile da vedere. De Rossi? Può giocare in più ruoli, si inserisce nell'area avversaria e questo mi piace».
Dopo cinque assist, per Pjanic è arrivato il primo gol in maglia giallorossa. Il bosniaco ha giocato una gran partita prima di uscire, stremato, a diciotto minuti dal termine. «Sono molto felice per il gol, per me e per la mia famiglia. Con De Rossi e Gago c'è una buona intesa, siamo complementari, più andiamo avanti e più aumenta la nostra intesa. Lamela è un grande giocatore, non sono sorpreso del fatto che abbia giocato al posto di Totti, dobbiamo rispettare le scelte del tecnico».
È felice anche Rodrigo Taddei, tornato protagonista. Suo l'assist per il gol di Pjanic, la sua è stata una grande prestazione. «Sono soddisfatto, ormai sono diventato un terzino sinistro. Mi alleno sempre forte, è andata bene. Abbiamo fatto tre punti, che era il nostro obiettivo ma dovevamo chiudere prima la partita: abbiamo avuto tante occasioni e abbiamo sofferto contro una squadra che ha giocato soprattutto in contropiede. È la strada giusta, c'è la voglia di fare bene e vogliamo arrivare più in alto possibile». L'ultimo pensiero è per Burdisso. «C'è grande affetto per Nicolas, che è uno degli sceriffi della squadra. Abbiamo giocato anche per lui».
L'argentino ieri mattina a Villa Margherita è stato operato al ginocchio sinistro. Un intervento non semplice, durato un'ora e cinquanta minuti, in cui è stato ricostruito il legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro, sono stati suturati entrambi i menischi ed è stata ridotta la frattura del piatto tibiale. Ora dovrà indossare un tutore per tre settimane prima di iniziare gradualmente il percorso riabilitativo. Non tornerà prima di sei mesi, quindi nella prossima stagione.