La penna degli Altri 12/11/2011 10:02

Juan recuperato. José Angel: «Lavoriamo duro»

Problemi? Zero, appunto. Ha destato un po’ di preoccupazione l’uscita di scena anticipata di Rosi. Aleandro ha rimediato una botta alla caviglia. In realtà non è nulla di grave. Con il Lecce ci sarà. Come , che ha lasciato il campo qualche minuto prima della fine. Nulla di preoccupante, assicurano a Trigoria. E gli altri lungodegenti? sta facendo del differenziato, ma è ancora lontano dal pieno recupero. Sotto osservazione è Kjaer, che però ieri si è allenato a parte. L’obiettivo è riuscire ad averlo a disposizione tra due domeniche. La Roma è ottimista. Se invece non ce la facesse, assieme a Burdisso potrebbero giocare o l’ormai “centralizzato” Cassetti (che però non è affatto felice di coprire un ruolo non suo), o il quasi abile e arruolabile Juan. Oppure Heinze, che a Novara era stato tenuto in panchina lasciando tutti sorpresi. A sinistra dovrebbe tornare dal primo minuto José Angel, che ieri su e ha commentato: «Oggi (ieri, ndr) abbiamo svolto un lavoro molto duro a Trigoria!». Si sapeva, si sapeva…
 
L’alternativa allo spagnolo, come al solito, è Taddei. E a centrocampo? è sicuro di una maglia (e ci mancherebbe altro). Gago, che due giorni fa si è detto soddisfatto di giocare intermedio , quasi. Se non altro, per l’assenza certa di Pizarro, ancora fuorigioco per una distorsione al ginocchio. Per il ruolo di intermedio sinistro, ma pure per quello di trequartista, tutto ruota attorno a quello che Lucho deciderà su , ma soprattutto su . Perché se Francesco sarà schierato nel ruolo consueto (con Luis Enrique) di trequartista, il bosniaco scalerà a centrocampo, vicino sa . Se il giocherà invece là davanti in coppia con Osvaldo o Bojan (più difficilmente Borriello), il ruolo di jolly sarà affidato a uno tra Lamela, segnalato in gran forma, e . Una cosa è certa. Se sarà impiegato dalla trequarti in su, potremmo rivedere in mezzo al campo un certo Simone Perrotta. Ma pure qui il tecnico asturiano ha anche altre cartucce da sparare. Greco, per esempio. Ma pure Simplicio, che un giorno – chissà - potrebbe riemergere dall’oblio.