La penna degli Altri 07/11/2011 10:14

Gago, l’Argentina dopo la Roma



Al "Silvio Piola", dopo un primo tempo in ombra, è salito in cattedra nella ripresa guidando la squadra. Luis Enrique, che per la prima volta lo ha schierato nel suo ruolo preferito, cioè regista basso davanti la difesa, al minuto 67 lo ha chiamato accanto alla panchina e gli ha detto: «Scambiatevi posizione con , fai tu l’intermedio, vai avanti oppure resta dietro a seconda dell’azione ». Detto, fatto. Con la libertà concessagli dal tecnico, Gago è entrato sempre di più nel vivo del gioco e ha mostrato parte di quelle qualità che qualche anno fa avevano fatto di lui uno dei centrocampisti più promettenti a livello mondiale.



A soli 25 anni, dopo un paio di stagioni a vuoto a Madrid, ha tutta la possibilità di confermare le previsione che venivano fatte su di lui, l’arrivo che, più di tutti, porta la firma di Franco Baldini. Insieme a Gago con l’Argentina c’è anche Nicolas Burdisso. Insieme, per le qualificazioni al Mondiale 2014, ospiteranno l’11 novembre la Bolivia prima di far visita quattro giorni dopo alla Colombia. Tra gli altri giallorossi che in questi giorni non saranno a Trigoria ci sono anche e Osvaldo, chiamati da Prandelli per la doppia amichevole contro Polonia e Uruguay (a Roma martedì prossimo) e, soprattutto, , alle rpese con l’impegno più ostico. La sua Bosnia infatti, dopo essere arrivata seconda nel girone di qualificazione ad Euro 2012 mettendo paura alla Francia, è chiamata adesso a superare lo spareggio contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Una sfida sulla carta difficilissima ma che, per quello che le due selezioni hanno fatto vedere negli ultimi mesi, a preoccuparsi dovrebbero essere i portoghesi del campione del Real Madrid. Se poi confermerà quanto sta facendo con la Roma allora i guai potrebbero essere anche più seri.