La penna degli Altri 11/11/2011 09:14

Florenzi ispira l’Italia: Turchia ko

Fra i protagonisti del bel successo dell’Under 21 in casa della Turchia - quarta vittoria in altrettante partite, primo posto nel girone e qualificazione a Euro 2013 ipotecata - ci sono anche i tre romanisti della comitiva. Perché se a espugnare Istanbul ci pensa la doppietta di Mattia , romanista mancato che contro i turchi ha un personale di 6-0 fra Under 19 e 21, ad avviare l’azione del primo gol è stato l’ex capitano della Primavera, recuperando palla sulla trequarti e servendo in verticale Paloschi, titolare per la di Gabbiadini e autore dell’assist. «Ho dei piccoli campioni in squadra» dice un compiaciuto Ciro Ferrara. Nel novero rientra a pieno titolo Alessandro , regista di centrocampo che Menichini ha reinventato e il ct dell’Under 21 addirittura ala sinistra nel 4-4-2, sulla stessa fascia dell’ex compagno di Roma Alessandro Crescenzi.

In realtà la piccola impresa di Istanbul si fonda su un primo tempo in cui il migliore in campo è Francesco Bardi, diciannovenne titolare nel Livorno in prestito dall’Inter e alla prima in Under 21, decisivo con almeno tre interventi importanti. La rete di in apertura di ripresa fa saltare i nervi ai turchi, che cominciano a collezionare cartellini gialli (finiranno in dieci per un fallo di reazione su Crimi, altro esordiente di giornata), l’Italia non abbocca e continua a fare il suo gioco, ispirata da un che al 20’ mette solo davanti al , la conclusione dell’attaccante del Siena è ribattuta. Nel finale Ferrara manda in campo Andrea Bertolacci schierandolo fra le linee e il centrocampista del Lecce trova subito il modo di rendersi pericoloso con un paio di verticalizzazioni. Dopo una seconda occasione sprecata, chiude i conti con il delizioso pallonetto sul palo lontano con cui mette in rete il pallone servitogli da Ragusa, ultimo dei debuttanti. Martedì prossimo si torna in campo contro l’Ungheria a Casarano, quaranta minuti di macchina da Lecce. Chissà che Bertolacci non possa ricevere da titolare l’abbraccio del suo pubblico.