La penna degli Altri 02/11/2011 10:07
De Rossi, ogni momento è buono

De Rossi non andrà via. Non è una certezza, perché una trattativa può arenarsi anche allultimo momento. Ma sia dalle parole di Sabatini, sia da quello che trapelava ieri da Trigoria, emerge un quadro definito. E parecchio tranquillizzante. Nemmeno una settimana fa, Baldini aveva annunciato una scadenza: due settimane. «De Rossi è tra le priorità, ci sono stati già un paio di appuntamenti con il suo procuratore - aveva spiegato il direttore generale - e ci sono altri colloqui in corso. Entrambi vogliamo trovare un accordo. Nelle prossime settimane qualcosa di più». Una è quasi trascorsa. A Trigoria invitano però a non pensare a degli ultimatum. Semplicemente perché non esistono: non li ha dati Daniele, non li ha posti la Roma. Non è stato ancora fissato un appuntamento con Sergio Berti, lagente di De Rossi. Ma non ci sarebbe affatto da stupirsi se accadesse nei prossimi giorni. Le basi per laccordo sono state fissate. Anzi, laccordo sulla parte variabile è stato già trovato. Manca quello per la parte fissa. Per ora. Manca perché fino a qualche tempo fa cera una distanza di un milione e mezzo tra domanda e offerta. La Roma proponeva 3 milioni e mezzo, Berti chiedeva 5. È la logica del mercato, Daniele lha detto chiaramente: un giocatore cerca di guadagnare di più, una società di risparmiare qualcosa. È solo un problema economico. Se non si fosse trattato di Daniele De Rossi - e sottolineamo: Daniele De Rossi - la Roma non sarebbe mai stata disposta a fare quello che sta per fare. Ovvero: due passi avanti in direzione del suo Capitan Futuro. Non crediate però che anche Daniele non farà un piccolo sacrificio. Potrebbe chiedere la luna. Ma altrove. E altrove lui non ci si vede. Unaltra maglia è una bestemmia, laccordo si troverà. Presto. Molto presto.