La penna degli Altri 01/11/2011 08:57

Baldini: «Fiducia totale a Luis Enrique»



CHIAREZZA - Partiamo da Baldini. Il progetto-Roma è anche e soprattutto il suo: «Il supporto a Luis Enrique è totale - ha detto il alla trasmissione radiofonica “Anch’io lo sport” - e io ho legato le mie fortune a quelle del tecnico. La scelta di prenderlo è stata ponderata, sono stati valutati sia la persona che il calcio che poteva proporre. Sostenere lui sarà sostenere me stesso, non sta maturando alcun dubbio. Il gruppo è con lui, e questa è la migliore conferma che Luis Enrique poteva dare (...) Il tecnico è amareggiato come chi da settimane lavora tutti i giorni e poi è tradito da qualche momento di scarsa concentrazione. Vedere il lavoro andare all’aria così dispiace. E il gioco corale non c’entra con la concentrazione dei singoli, su questo stiamo lavorando» . Nessun problema neanche per quanto riguarda l’età della squadra, non così giovane in media come sembrava dover essere: «Sono idee che abbiamo fin dall’inizio. Progetto-giovani non significa escludere i più esperti, anzi sono proprio questi ultimi che fanno maturare gli altri» . Parte dei tifosi comincia a manifestare qualche dubbio: «Ma alla lunga avremo soddisfazioni. Il pubblico ci ha manifestato credito e sostegno. Lo so, servirebbe qualche risultato per dare fiducia. E la sconfitta con il Milan ha 

messo a nudo i nostri difetti, indicando però che c’è una via di gioco da percorrere. L’attesa si potrà portare avanti tranquillamente se confortata dalle prestazioni»



CONFERMA - La Roma quindi non si disunisce di fronte alle prime difficoltà. C’è unità di intenti assoluta, la conferma arriva dal direttore sportivo : «Anno transitorio? Certamente, lo sapevamo. Secondo me va ricordato che non abbiamo perso nessuna partita senza averla potuta vincere e con questi presupposti basterà un impegno diverso in riferimento all’attenzione perché i risultati cambino. Contro il Milan, anche se può sembrare impopolare dirlo, abbiamo fatto tante cose importanti. Non dobbiamo perdere fiducia anche se siamo consapevoli che la gente la sta perdendo, ma non è il nostro lavoro. Noi dobbiamo lavorare sulle nostre qualità. Luis Enrique? Sta soddisfacendo le nostre aspettative e quelle dei calciatori, ha bisogno di fortuna e risultati per essere credibile, ma non solo lui, anche la società (...) La Roma è una squadra normale che sta facendo il suo percorso. In alcuni momenti della partita fa cose molto importanti e in altri momenti ha cali di attenzione, ma non è né infantile né senile e di domenica in domenica sarà in competizione con le altre» . Ancora l’età del gruppo giallorosso: «Non c’è alcun conflitto generazionale. Non solo, ma anzi c’è un’interazione proficua, soprattutto a livello psicologico tra vecchi e nuovi, tra giovani e meno giovani. Il nostro problema non è di comunicazione o di dialettica quanto di calci d'angolo...»