Il derby, per esempio, dovrà spiegare se l’esperienza e la cattiveria sotto porta degli attaccanti di Reja pagherà di più e meglio rispetto alla gioventù e al calcio spagnolo di Luis Enrique. Diciassette giocatori si preparano all’esordio nella partita che più di ogni altra conta allo stadio Olimpico. Non tutti scenderanno in campo, ma almeno una decina di loro sono già sicuri di giocarla questa sfida.

Abbiamo provato a immaginare le percentuali, sintetizzando in poche righe quanto sono costati alle due società e come si sono comportati nella fase iniziale della stagione. Klose, Cisse, Marchetti e Konko sono punti fermi della Lazio. Lulic insidia Radu e sta scalando in fretta le posizioni, Stankevicius è diventato l’alternativa di Biava, Cana troverà posto in panchina. Lotito ha speso 20 milioni per portarli a Formello senza considerare il riscatto di Sculli (2,9) e le cessioni che hanno limitato il saldo negativo. Osvaldo, Pjanic, Josè Angel e Heinze sono considerati titolari da Luis Enrique, Bojan ha appena scavalcato Borini, Stekelenburg sta recuperando dall’infortunio di San Siro, Kjaer e Gago sono in leggero ritardo, Lamela è stato fermo ai box e non ha ancora esordito. Di Benedetto ha investito circa 64 milioni, escluso il riscatto di Borriello, per portarli a Trigoria. Ora c’è il campo e l’esame del derby. Chi si è rinnovato meglio: la Lazio o la Roma?