La penna degli Altri 11/10/2011 10:29
Totti saluta il derby

I medici lo danno già fuori dalla contesa e al momento non è affatto certo che possa giocare nella partita successiva del 23 ottobre contro il Palermo. Se serviva una conferma, è arrivata ieri quando Totti, invece di iniziare a correre come sperava, si è limitato a un lavoro in piscina oltre alla fisioterapia. Luis Enrique ha iniziato a pensare a un derby senza Totti sin dal giorno dopo la partita con lAtalanta, quando lo ha visto toccarsi in un punto che gli aveva già dato qualche noia. Ora dovranno abituarsi allidea anche i tifosi.
La cabala è lunico spunto di consolazione: quando il capitano ha saltato la sfida con la Lazio, la Roma non ha mai perso. Anzi, il più delle volte ha vinto: 5 successi e 4 pareggi. Certezze che valgono per la statistica, mentre il campo sta dicendo lesatto contrario. Dopo linspiegabile sostituzione con lo Slovan, Luis Enrique non ha tolto un solo minuto a Totti e lui ha risposto alla grande, superando anche le difficoltà di agire in un ruolo che non sente più suo. Ora il tecnico lo perde sul più bello e gli restano un paio di opzioni per sostituirlo degnamente nella stracittadina.
La più logica è lavanzamento sulla trequarti di Pjanic, come avvenuto nella parte finale della gara con lAtalanta: il bosniaco è abituato a quella posizione, anche se in un modulo diverso. Laltra possibilità, decisamente più spregiudicata ma non per questo da scartare visto chi siede in panchina, è Bojan arretrato con altri due attaccanti davanti. Osvaldo e Borini, per esempio. Ci sarebbe una terza via, la più naturale: Lamela, anche ieri in grande spolvero in allenamento. «Voglio debuttare» scalpita largentino, ma non viene considerato ancora pronto e rischia di restare fuori dai convocati anche stavolta. Resta da valutare Stekelenburg: neanche ieri non ha giocato la partitella. Le buone notizie arrivano da Perrotta, recuperato al pari di Greco e Gago. Domani tornano i nazionali (tranne Burdisso) e Luis Enrique potrà riordinare le idee. Il derby, tante volte, si vince in anticipo.