La penna degli Altri 20/10/2011 10:31

Stekelenburg: "Il casco non fa per me"

Lo ha fatto parlando ai quotidiani del suo Paese e spiegando: «Lo staff sanitario della Roma mi ha proposto di provare un caschetto che c’era lì. L’ho fatto, ma solo per poco. Principalmente perché mi dava fastidio. Non è roba per me, ma capisco che possa essere un argomento di discussione in generale per quanto riguarda i portieri. So che ci sono stati molti incidenti, in un uno stesso weekend addirittura in tre sono stati sostituiti per questo. Ma credo che spetti ad ognuno decidere per sé stesso. Se il dello Sparta si sente più sicuro con un caschetto? Lo capisco e allora è giusto che lo usi».

Gli chiedono se abbia rivisto le immagini del suo incidente. «Sì - risponde lui – è brutto quando si vede che Lucio mi colpisce, ma non ho avuto problemi a guardare le immagini. Se mi ha colpito per caso o volontariamente? Ci possono essere parecchie versioni, ma a me non interessa. Quello che mi ricordo è che Wesley (Snejider, ndr) e Yolanthe, erano accanto al mio letto in ospedale per farmi visita». Questione archiviata, dunque, Stekelenburg, guarda oltre. Al Palermo. Ad una partita che vuole vincere a tutti i costi, anche perché con la maglia della Roma ancora non ci è riuscito ed è un tabù da infrangere immediatamente. Con coraggio, senza caschetto. Perché «non è roba per me».