La penna degli Altri 28/10/2011 09:47
Roma, ecco i cinesi
LA TRATTATIVA - E' stato proprio Fiorentino, che ieri a Trigoria è entrato ufficialmente nel Consiglio di amministrazione della Roma, ad allacciare i contatti con Lou Jiwei, 61 anni, presidente del CIC. L'ultimo incontro risale al mese scorso. Il fondo, costituito nel 2007, è definito "sovrano" perché controllato direttamente dal governo cinese. Ha risorse praticamente illimitate: circa 410 miliardi di dollari, quasi 300 miliardi di euro, parte dei quali investiti proprio negli Stati Uniti nella finanziaria Blackstone Group e nella banca Morgan Stanley. L'idea di Unicredit sarebbe vendere in fretta il 20 per cento della propria quota per evitare di partecipare all'aumento di capitale della Roma (...)
GRADIMENTO - L'ipotesi pechinese, in effetti, piace alla cordata Usa. Che però aspetta offerte concrete prima di fare le proprie valutazioni.(...). I rappresentanti del fondo Cic, secondo quanto riferisce il Financial Times, hanno incontrato almeno tre volte in tempi recenti John Elkann, presidente della Fiat e padrone della Juventus. Questo testimonia la grande attenzione da parte dei cinesi nei confronti del mercato italiano (e viceversa). Ma al tempo stesso lascia intendere che non c'è ancora una vera e propria trattativa per una partnership con la Roma.
LA PRELAZIONE - Peraltro, in Cina esistono molti altri investitori che potrebbero farsi vivi: il CIC, quindi, non è l'unico interlocutore di Unicredit. Già in passato, durante l'era Sensi, la Roma aveva cercato senza grandi risultati di sviluppare rapporti commerciali in Oriente. Resta da capire se l'uscita di Fiorentino tolga il velo a un progetto realistico o se sia semplicemente strategica, buona per sondare il terreno (fertile?) dell'imprenditoria romana. Perché i patti parasociali firmati al momento del passaggio di proprietà attestano che la banca ha il diritto di vendere fino al 35 per cento della sua quota entro il 30 marzo, ma solo a investitori italiani che diano determinate garanzie. Niente può essere mosso senza il consenso del gruppo DiBenedetto. (...)
L'OPA - Durante l'assemblea dei soci, intanto, sono stati ufficializzati i risultati parziali dell'Opa. A ieri sera, la Roma ha risparmiato oltre 29 milioni. Il prezzo delle azioni (0,6781 euro) ha scoraggiato la vendita da parte del 97 per cento dei piccoli azionisti. L'Opa si conclude il 3 novembre. Una parte di questi 29 milioni, solo una parte, potrà essere utilizzata per rinforzare la squadra già nel mercato di gennaio. (...)