La penna degli Altri 28/10/2011 10:56

Roma, DiBenedetto presidente aspettando i cinesi

 

 

IL CDA – Tra le priorità del pomeriggio, ovviamente, la nomina del nuovo Cda. Sono in totale 13 i membri che formeranno il nuovo consiglio, eletto con le modalità preventivate. Otto gli uomini in quota DiBenedetto e soci: DiBenedetto ha scelto Tacopina, Pallotta, Ruane, D’Amore, , e Gabrielle. Unicredit invece ha preferito su Cappelli (già presidente in attesa della nomina del tycoon) Fiorentino, Navarra, Mingrone e Marra. Quest’ultima nomina ha già creato qualche perplessità nell’ambiente. Il consiglio percepirà un compenso conforme alla vecchia gestione, intorno agli 1,28 milioni di euro. Uno degli azionisti, Palermo, ha messo in imbarazzo il consiglio chiedendo: Ma per una società che è in perdita e le previsioni di passivo sono ancora maggiori, non sarebbe meglio che gli azionisti di maggioranza rinuncino ai compensi?». Cappelli ha spiegato che si tratta di un compenso massimo, facendo capire che potrebbero esserci dei tagli alle cifre. Il tutto verrà ratificato nel pomeriggio dopo una video-conferenza con gli U.s.a.



BILANCIO – Tra i punti all’ordine del giorno, anche l’approvazione del bilancio al 30 giugno: sono 30 i milioni di euro di passivo. Presidenti del collegio sindacale sono stati nominati Cattani, Mastrapasqua e Gambini come sindaci effettivi, e Serpieri e Gambino come supplenti



I CINESI – La nuova Roma non si pone limiti, sotto nessun punto di vista. Neanche geografico. E allora ecco, quasi inaspettata, l’apertura ufficiale di Fiorentino nei riguardi di nuovi investitori cinesi. "Partnership cinese? Sia a noi che ai nostri amici americani permetterebbe di avere una maggiore copertura su altri mercati...”. Parole che confermano una notizia circolata una ventina di giorni fa a proposito di un interessamento del fondo sovrano CIC (China Investment Corporation).