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La penna degli Altri 09/10/2011 17:54

Osvaldo contro la Lega: "Più italiano io di loro"

Il riferimento, in particolare, è al deputato leghista Cavallotto che aveva dettato alle agenzie il solito comunicato stizzito: "La convocazione di Osvaldo certifica il fallimento definitivo della politica della Figc. Il progetto di Prandelli sui giovani talenti italiani si sta trasformando in una pensione per oriundi".



"Io - ha spiegato il calciatore della Roma - mi sento italiano. La mia famiglia è argentina, ma ho moglie e figli italiani, ed è qui che sono cresciuto calcisticamente". E così, al momento opportuno, Osvaldo si ripromette anche di cantare l'inno di Mameli (appena fischiato dal pubblico serbo al Marakanà di Belgrado). "Se canterò l'inno? Certo. L'ho cantato già una volta, quando sono stato nell'Under 21, per me non è un problema cantarlo, e non penso neppure che sia una mancanza di rispetto per nessuno. Anzi, credo che faccia piacere agli italiani. Quindi lo farò".

Oltre ad avere regolarissimo passaporto italiano, Osvaldo ingrossa una lista ormai consistente, nella quale lo precedono gli italo-brasiliani Amauri e Thiago Motta e l'omologo Ledesma, che è della Patagonia, mentre lui è di Buenos Aires. Durante il suo felice soggiorno a , da punta dell'Espanyol (20 gol in 44 partite), raccontò spesso il suo sogno. "Giocare nell'Italia, quella vera."