La penna degli Altri 16/10/2011 10:56
Luis Enrique e la novità derby: «Calma Roma, so cosa significa»
Luis Enrique Martinez Garcia vivrà stasera il suo primo derby romano, ma nella sua carriera ha vissuto Mondiali, Europei, Champions League e una sfilza di clasicos Real Madrid-Barcellona con la maglia di tutte e due le squadre. Non è perciò la superbia ciò chi gli fa «relativizzare» la partita di stasera. Il concetto è chiaro: «C'è una parte tattica, disegnata alla lavagna e sulla lavagna nessun allenatore al mondo commette mai un errore. Ma poi, in campo, decide la testa dei giocatori. Per me è molto importante controllare le emozioni. Non sarà facile farlo nel derby, perché so benissimo che si giocherà in un ambiente incredibile e ci sarà tanta voglia di vincere. Però siamo professionisti e dobbiamo sapere cosa fare in ogni momento. E dobbiamo anche essere un buon esempio per chi vedrà la gara allo stadio e in televisione».
È lo stesso sentimento che lo porta a dribbalre, con un sorriso, la domanda che lui stesso definisce «trappolone», quella su Francesco Totti che ha definito Edy Reja l'uomo derby perché è un portafortuna: «Lo so che a Roma vi piace scherzare e a me questo piace. Però sono stato calciatore e ho sempre avuto il massimo rispetto per tutti. Adesso, da allenatore, la penso nello stesso modo. Il mio futuro? Il compito dell'allenatore è pensare al presente, nel calcio non c'è futuro. Adesso c'è la Lazio, poi ci sarà il Palermo. Il domani non mi preoccupa. Se perdiamo il derby e vinciamo tutte le altre partite chiederanno ancora le mie dimissioni?».
Come sempre, Luis Enrique darà la lista dei convocati solo stamattina. Ci saranno sicuramente Stekelenburg e Lamela, difficilmente Juan. Pjanic ieri si è allenato con il gruppo e resta il favorito per prendere il posto di Francesco Totti come trequartista. All'asturiano, però, non mancano le alternative: in quel ruolo possono giocare anche Pizarro o Bojan. «E a me piace avere tanta scelta, rende più difficile anche il lavoro dell'allenatore avversario».
In difesa, due ballottaggi: Kjaer-Heinze e Rosi-Cassetti, con favoriti i primi. A centrocampo sicuro De Rossi, due per tre maglie tra Simplicio, Perrotta e Pizarro. Ma attenzione alla sorpresa Greco.