La penna degli Altri 09/10/2011 11:05
Juan e la Roma, caso che inquieta
Resta un caso che, giorno dopo giorno, rischia di aggravarsi: quello di Juan. Il difensore brasiliano, 33 anni nel prossimo febbraio, 102 presenze con la Roma nelle scorse quattro stagioni, un contratto fino a giugno 2013 da 4,6 milioni lordi più i premi, in questa stagione non ha giocato nemmeno un minuto. Di più: non è mai stato nemmeno convocato. Luis Enrique ha le sue ragioni. Juan ha praticamente saltato tutto il precampionato: al ritiro di Riscone di Brunico lavorava a parte e con grandissima cautela per non affaticare il tendine rotuleo del ginocchio destro, perennemente infiammato. Juan si è curato in passato con i «fattori di crescita», poi ha provato anche con la litotrissia (tecnica usata pure per i calcoli renali). I risultati? Altalenanti.
Con il derby alle porte, però, Juan ha mandato in avanscoperta il suo agente, Michele Gerbino, che ha parlato con Calciomercatoweb.it: «Se si aspetta una convocazione per il derby? Direi proprio di sì. È ormai da cinque settimane che si allena a pieno regime ed è pronto per giocare. Rottura definitiva con Luis Enrique in caso di mancata convocazione? Nel calcio non si può mai parlare di rotture definitive, perché poi, con il tempo, le cose possono cambiare. Certo, se lo spagnolo lo tenesse ancora fuori, significherebbe che le scelte sono state fatte e allora Luis Enrique dovrebbe dare una spiegazione. La Juventus a gennaio? Non lo so, forse è possibile, ma al momento non me ne sto occupando. Ritorno in Brasile? È presto per parlarne, ma dal Brasile è già arrivata un'offerta che economicamente in Europa non può essere pareggiata».
Parole chiare. Ma come chiara è la politica di Luis Enrique: sceglie lui, senza sottostare a pressioni. Ma siamo certi che lo spagnolo rinuncerà a un difensore centrale capace anche di impostare il gioco?